Ilary sfotte Totti: posta una foto davanti al negozio Rolex e lo tagga
ino ad adesso ha fatto parlare più che altro i suoi legali nella delicata separazione con Francesco Totti. Lei era rimasta in silenzio.La frecciata di Ilary Blasi a Francesco Totti sui Rolex
Fino ad adesso ha fatto parlare più che altro i suoi legali nella delicata separazione con Francesco Totti. Lei era rimasta in silenzio. Poi in un bel giorno d’autunno, Ilary Blasi che fa? Prende lo smartphone e si registra davanti a un negozio di Rolex. Zitta sì, ma con la mossa della mano che arraffa e l’occhiolino. Gesti abbastanza eloquenti. Come a dire “A France’, la collezione di orologi è roba mia”.
La storia su Instagram e il tag
La storia, che la conduttrice ha pubblicato su Instagram, è ironica. E non nasconde chiari riferimenti al tema del momento (se si parla della separazione tra Francesco Totti e la show girl). Ovvero del capitano che in una recente intervista l’ha accusata di aver requisito la sua collezione di Rolex. Proprio all’indomani della decisione di lasciarsi. Non è la prima volta che la Blasi posta storie davanti al noto brand svizzero, ma questa volta ha voluto esagerare. Forse urtata dalla prima foto pubblica fra Totti e l’attuale compagna Noemi Bocchi in occasione del compleanno del Pupone, ha voluto addirittura taggare l’ex calciatore insieme a Striscia la Notizia e a Francesca Manzini, che fa la sua imitazione proprio nel programma di Mediaset.
Un patrimonio di 110 milioni da dividersi
Ilary Blasi e Francesco Totti sono stati insieme per circa 20 anni. Formando una delle coppie più amate del mondo dello spettacolo. Le voci su una loro rottura erano già circolate l’anno scorso, salvo poi una smentita che sembrava aver fatto rientrare la cosa. Poi quest’anno è scoppiata la bomba con le accuse reciproche di tradimento. I due dovranno dividersi in tribunale un patrimonio di oltre 110 milioni di euro che comprende, ovviamente, anche la collezione di orologi. I nodi fondamentali della questioni sono la casa e l’affidamento dei tre figli. Su questi ultimi temi si potrebbe arrivare ad un accordo consensuale.