Sgarbi e Sala sono già ai ferri corti e trascinano pure la Meloni
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CuriositàIn evidenza Sab 05 novembre 2022

Sgarbi e Sala sono già ai ferri corti e trascinano pure la Meloni

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è furibondo. Non ha gradito quanto detto dal neo sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Sgarbi e Sala sono già ai ferri corti e trascinano pure la Meloni GIUSEPPE SALA
Redazione Verità&Affari
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Le scambio tra Sgarbi e Sala su Milano

“Farmi prendere in giro da continue esternazioni che non hanno fondamento assolutamente non mi va”.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è furibondo. Non ha gradito quanto detto dal neo sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi prima sull’allestimento della Pietà Rondanini, che sarebbe a suo avviso da rivedere, e poi sullo stadio Meazza che non dovrebbe essere abbattuto. “Nei prossimi giorni – ha annunciato Sala – vorrei fare una cosa formale. Cioè scrivere al presidente del Consiglio per capire con esattezza quali sono le deleghe del sottosegretario Sgarbi. E chiederò al premier una riposta in tempi brevi”.

Sala accusa Sgarbi di fare confusione. “Una volta dice che sposterà la Pietà, la seconda volta dice che metterà un vincolo – ha aggiunto il sindaco a margine del Comitato provinciale sull’ordine e la sicurezza pubblica -. Può darsi che io non abbia studiato abbastanza ma i vincoli li mette la soprintendenza. Manderò questa lettera alla Meloni e la renderò pubblica così come la sua risposta. Questa è una città evoluta che non può stare alle dichiarazioni e ai protagonismi, le regole ci sono e vanno rispettate”. 

Stesso discorso per lo stadio. Secondo Sgarbi non si potrebbe abbattere perché ha più di 70 anni e quindi sarebbe vincolato. “Lo stadio di San Siro è stato esaminato dalla sovrintendenza a lungo e si è definito che non era vincolabile. Non l’ho deciso io. Se Sgarbi vuole fare anche il sovrintendente lo chieda al presidente del consiglio. È un po’ strano che nel nostro Paese decisioni prese da istituzioni delegate vengano smentite dalla politica. Tutto può essere ma chiederò spiegazioni al presidente de consiglio”.

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