Pink Floyd: 500 milioni bloccati per colpa di Waters il filorusso
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CuriositàMondo Sab 08 ottobre 2022

Pink Floyd: 500 milioni bloccati per colpa di Waters il filorusso

Un tesoro da 500 milioni. Tanto vale il catalogo che comprende la produzione dei Pink Floyd. E quindi album storici Pink Floyd: 500 milioni bloccati per colpa di Waters il filorusso
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

La vendita del catalogo dei Pink Floyd è bloccata per le posizioni di Waters

Un tesoro da 500 milioni. Tanto vale il catalogo che comprende la produzione dei Pink Floyd. E quindi album storici come The Dark side of the moon e The Wall. Colossi del calibro di Blackstone, Sony Music e Warner Music vogliono accaparrarselo e poter mettere il loro nome sui dischi della storica band inglese. Le trattative però non si sbloccano. E il motivo è da ricercare nei rapporti tesi tra i membri del gruppo. Che non tollerano le posizioni anti-Ucraina del suo leader storico, Roger Waters.

Rapporti tesi tra la band

I rapporti tra i membri della band inglese non sono mai stati idilliaci. E nemmeno le posizioni sul conflitto coincidono. A pensare che l’ultimo loro live risale al 2006 e fu pure un’esibizione sporadica. Se David Gilmour e David Mason (chitarrista e batterista) hanno addirittura inciso una canzone in sostegno del popolo ucraino, Waters – che vive negli Stati Uniti – è stato spesso polemico con Zelensky tanto da essere finito nella lista uccisioni di Kiev. In una intervista su Rolling stone, Waters ha definito bugie le informazioni sui crimini di guerra russi. Poi ha fatto appello alla first lady ucraina per convincere il marito a fare pace con Putin. Mentre in Polonia è stato annullato un suo concerto, proprio per le sue posizioni. Le testate americane che hanno diffuso l’indiscrezione parlano ormai di un accordo impossibile. Se si concludesse, però, sarebbe uno dei più ricchi della storia della musicale.

Gli altri cataloghi venduti con affari milionari

Il catalogo in studio dei Pink Floyd, insieme ai diritti di merchandising, è uno dei più preziosi della musica contemporanea. Dentro sono inclusi album che hanno fatto la storia. Se la trattativa andrà in porto, i Pink Floyd raggiungeranno  altre star come Bruce Springsteen, Bob Dylan, Paul Simon, Stephen Stills che hanno venduto i diritti dei propri cataloghi per cifre tra i 300 e i 500 milioni di dollari.

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