Torna Sgarbi: «Lavorerò di notte. Urbani mi cacciò per una donna»
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CuriositàIn evidenza Mar 01 novembre 2022

Il ritorno di Sgarbi: «Ci sarò anche di notte. Urbani mi cacciò per una donna»

Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla Cultura, ospite di Rai Radio1, ha commentato così il suo ritorno al governo nell'esecutivo Meloni. Il ritorno di Sgarbi: «Ci sarò anche di notte. Urbani mi cacciò per una donna»
Redazione Verità&Affari
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Vittorio Sgarbi sottosegretario alla Cultura

“Sono tornato nel posto in cui ero vent’anni fa, l’allora ministro Urbani mi cacciò da quell’ufficio e ora ci torno. Credo che mi cacciò perché dietro c’era una donna, per la quale poi ebbe qualche danno. Ma fu un conflitto inutile, ora non sarà così”. A parlare è Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla Cultura, ospite di Rai Radio1, a “Un Giorno da Pecora”, che ha commentato così il suo ritorno al governo nell’esecutivo Meloni. A chi dice che sarà lui il vero ministro della Cultura, Sgarbi risponde: “No, è Sangiuliano. Io sono una persona che si occupa del patrimonio, sono un conservatore di opere d’arte e lui è un conservatore sul piano delle idee”.

I nuovi orari dei musei

Tra le prime proposte di Sgarbi c’è quella di modificare l’orario di apertura dei musei. “Almeno fino alle 21. La gente che lavora non può andarci di giorno, quindi dovrà andarci, gratis, nelle ore in cui sono liberi di andare”. Alla domanda in che orari andrà a lavorare al ministero, Sgarbi afferma: “Mattina, sera o notte. Quando ero assessore a Milano il mio ufficio doveva chiudere alle 17 e poi andando avanti alle 5 di notte”.

Annuncia di aver già chiesto la collaborazione di Morgan. “Lo vorrei far diventare un docente che racconta attraverso la tv. Oggi la tv proietta una gran quantità di stupidaggini, si fanno approfondimenti sui delitti, bisogna smettere di fare programmi di idiozie in cui si parla di questi temi in modo morboso”. E in un’intervista a Repubblica aggiunge: “Bisogna creare un dipartimento ad hoc per la musica, che deve essere affiancata all’arte, e lui avrà un ruolo. Morgan è un uomo di grande intelligenza, è un uomo libero, non si nasconde dietro la retorica degli slogan fascista-antifascista”. 

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