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ApprofondimentiDigitale Sab 25 febbraio 2023

Biglietterie online, MMM Group sfida i giganti Vivaticket e TicketOne

Obiettivo conquistare il 10% del mercato in un paio di anni grazie all'acquisizione di Ticket.it da parte della controllata Mticket Biglietterie online, MMM Group sfida i giganti Vivaticket e TicketOne Il teatro Sistina a Roma
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Battaglia al botteghino in un mercato da 90 milioni

MMM Group  lancia il guanto di sfida a Vivaticket e TicketOne. Obiettivo conquistare il 10% del mercato delle biglietterie online italiane nel giro di un paio di anni grazie all’acquisizione di Ticket.it da parte della controllata Mticket. La meta è ambiziosa, ma sicuramente alla portata del gruppo grazie al contributo di Ticket.it che, negli ultimi sei mesi di attività, ha venduto oltre 200 mila biglietti per eventi culturali e fieristici in tutta Italia, con oltre 3 milioni di euro di transazioni effettuate. Il premio finale è un pezzo di un business, che lo scorso anno valeva circa 60 milioni di euro, ma che pre-Covid poteva contare su una torta da circa 90 milioni di euro in biglietti emessi complessivamente per teatri, eventi sportivi, musicali, fiere.

La strategia passa per un nuovo modello di business

I grandi operatori guadagnano dalle commissioni e dai servizi come il post-vendita via call center. MMMGroup punta tutto sull’innovazione che attraverso l’intelligenza artificiale è in grado di offrire un’assistenza di qualità, a costi contenuti e capace di rispondere in tempo reale alle esigenze degli acquirenti in più lingue. “Abbiamo intenzione di offrire ai teatri e in generale agli operatori del settore un dominio dedicato su ticket.it” spiega Roberto Silva Coronel, amministratore delegato e fondatore di MMM Group.

Inizialmente l’offerta sarà gratuita e costituirà una sorta di vetrina web per promuovere eventi di ogni genere. “E’ un qualcosa in più che arricchisce la nostra offerta studiata per essere flessibile sulla base delle esigenze delle piccole aziende italiane come cinema, teatri ed enti” precisa il numero uno di un gruppo che fattura dieci milioni l’anno. E che punta a raggiungere un giro d’affari da 15 milioni entro il 2025.

Ormai l’85-90% dei biglietti è transato on line

Ma è concentrato nelle mani di pochi. “In queste ore si parla di errori sul Superbonus, ma la legge Battelli (quella che nel 2019 ha introdotti il biglietto nominale, ndr) non ha fatto meglio nel nostro settore” precisa Silva Coronel. Pioniere del settore digitale, già ai tempi di Fullsix (oggi Beewize) e del lancio del marketing digitale nell’Italia delle dot.com del 2000, il numero uno di MMM group non ha problemi a criticare apertamente una norma che non ha risolto i problema del secondary ticketing (il bagarinaggio digitale, ndr). E come se non bastasse ha anche determinato una concentrazione degli operatori.

Una storia vecchia quella dei lacci e laccuoli della burocrazia

Ma che, anche in un settore figlio della digitalizzazione, complici le distorsioni applicative della norma, ha finito col ridurre ad una ventina le imprese del settore concentrando in mano ai due più grandi player i due terzi del mercato. “Speriamo che eventuali nuovi interventi possano invece facilitare la presenza di più soggetti sul segmento delle biglietterie online” prosegue.

In particolare, a suo dire, ci sarebbe bisogno di uno svecchiamento del sistema italiano ocn l’introduzione del dinamic pricing, un meccanismo di prezzo per singolo evento in base alla domanda effettiva. “Bruce Springsteen ha scelto questa modalità per i suoi concerti negli Stati Uniti. In Italia sarebbe impossibile anche per problemi di Siae” chiarisce Silva Coronel il cui gruppo realizza anche eventi ibridi, in presenza e digitali. “Il massimo dell’inclusività che ci vorrebbe anche nel voto digitale. Si immagini se questa possibilità fosse stata data con le primarie del Pd” aggiunge. 

L’innovazione è alle porte

“Da trent’anni siamo nel settore digitale” spiega il fondatore di MMMgroup, che, fra gli altri, gestisce la biglietteria digitale del Teatro Arcimboldi di Milano. “Ma nel mondo degli eventi, sulle biglietterie online, e non solo su quelle, c’è tanto da fare” conclude. Detta in altri termini, la digital transformation è appena iniziata. Domani arriveranno camerini digitali, possibilità di dialogare a distanza con gli attori e chissà quante altre opzioni virtuali. “Il nostro obiettivo è accompagnare le aziende che ce lo chiederanno con un servizio vicino alle loro esigenze”. Taylor Made.

Per crescere naturalmente servono investimenti, soprattutto quando si fa innovazione e i profili dei lavoratori sono molto richiesti. Possibile allora immaginare uno sbarco a Piazza Affari? “Se i costi scendessero, un domani perché no” conclude Silva Coronel che per ora ha saldo nelle sue mani l’87% di MMMgroup. Il resto è di CTO (7%) e Art directory (6%).

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