Professione influencer, un business da 280 milioni solo in Italia
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Digitale Lun 17 ottobre 2022

Professione influencer, business da 280 milioni solo in Italia

Stiamo parlando di influencer che in Italia sono oggi  350mila persone per un valore di mercato di 280 milioni di euro. Professione influencer, business da 280 milioni solo in Italia
Redazione Verità&Affari
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Il lavoro degli influencer

Un’industria in rapida crescita, che nel mondo vale già 14 miliardi, valore che in soli 5 anni è triplicato. Un mercato che anche in Italia si sta evolvendo rapidamente, registrando un +15% nel 2021 rispetto all’anno precedente (elaborazione DeRev Lab) e raggruppando oggi  350mila persone per un valore di mercato di 280 milioni di euro. Stiamo parlando di influencer, youtuber, instagrammer e creator, che insieme creano quell’attività che si chiama comunemente influncer marketing.

Secondo i dati presentati nel report “Brand & Marketer” dell’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing (Onim), oltre il 50% delle aziende italiane ha attivato campagne di influencer marketing (IM) nel 2021. E, se ancora una parte di queste non si è spinta oltre l’attivazione di 3 progetti nell’arco dei 12 mesi presi in esame, sempre nello stesso periodo si è vista una crescita del 15% delle imprese che hanno investito in 10 progetti di IM o più (più del 37%).

La crescita del settore si accompagna a una sempre maggiore professionalizzazione di questa figura: non a caso, il 53% degli intervistati nella ricerca Onim ha dichiarato l’intenzione di aumentare la voce di budget dedicata all’IM. Sempre di più, infatti, le aziende sono consapevoli del valore portato da influencer e content creator, come dimostra la spesa di 280 milioni di euro sostenuta solo nel 2021 (+12% sul 2020). Influencer e content creator sono di fatto una nuova categoria imprenditoriale, capace di attrarre investimenti.

Per questo motivo è nata Assoinfluencer, la prima associazione italiana di categoria, inserita nell’elenco delle associazioni professionali del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha l’obiettivo di rappresentare e tutelare istanze e interessi di chi lavora nell’ambito digitale. E proprio per supportare da un lato e regolamentare dall’altro questa categoria professionale in ascesa, ma ancora poco tutelata sul piano legale, l’associazione è nata da un’idea degli avvocati Jacopo Ierussi e Valentina Salonia. L’associazione, che ha mosso i primi passi a livello istituzionale nel 2018, si appresta a lanciare ora la sua campagna associativa. 

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