Smacco per Musk, il giudice approva il processo rapido per Twitter
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Digitale Mar 19 luglio 2022

Smacco per Musk, il giudice approva il processo rapido per Twitter

Approvata la richiesta avanzata da Twitter per accelerare con il rito abbreviato il procedimento legale avviato nei confronti di Elon Musk. Smacco per Musk, il giudice approva il processo rapido per Twitter
Redazione Verità&Affari
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La causa tra Twitter e Musk

La Corte di cancelleria del Delaware ha approvato la richiesta avanzata da Twitter per accelerare con il rito abbreviato il procedimento legale avviato nei confronti di Elon Musk, dopo che il miliardario fondatore di Tesla ha annunciato nei giorni scorsi di voler annullare l’accordo da 44 miliardi di dollari per acquisire la piattaforma. Lo riferisce il “Wall Street Journal”, aggiungendo che un processo di cinque giorni sarà fissato per il mese di ottobre.

In precedenza, Musk aveva richiesto di spostare la data del processo a febbraio del prossimo anno. Di contro, Twitter ha richiesto di accelerare i termini processuali a fronte dello “stallo che ormai da giorni blocca gli azionisti della società”, dopo che Musk ha dichiarato di voler annullare l’accordo a fronte della diffusa presenza di account falsi e spam sulla piattaforma. Durante l’udienza odierna, gli avvocati di Twitter hanno dichiarato che “il caso non riguarda la presenza di account spam sulla piattaforma, dal momento che nell’accordo di acquisizione non sono stati presi impegni specifici in merito a questo parametro”.

Il numero di account falsi, hanno precisato, potrebbe essere più elevato rispetto alle stime dell’azienda. Prima di annunciare di voler recedere dall’accordo, Musk ha sottolineato più volte la necessità di avere dati precisi in merito alla presenza di account falsi, affermando che si tratta di informazioni “essenziali per valutare con esattezza il valore e le prospettive di business della compagnia”. Durante l’udienza odierna, i suoi legali hanno accusato Twitter di voler “chiudere in fretta l’accordo, nascondendo la verità sull’effettiva presenza di account spam sulla piattaforma”. Musk, hanno precisato, non ha “alcun interesse a tenere in stallo o danneggiare l’azienda: è il secondo azionista, e il suo interesse nei confronti del buon andamento della compagnia è superiore rispetto al resto del consiglio di amministrazione”.

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