Gli accordi segreti Swissport-Alitalia Sai per i servizi di Fiumicino
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Economia Lun 01 agosto 2022

Gli accordi segreti Swissport-Alitalia Sai per i servizi di Fiumicino

Swissport International Ltd mette su strada Swissport Italia per gestire il ramo Maintenance di Fiumicino, acquistato da Alitalia Sai. Gli accordi segreti Swissport-Alitalia Sai per i servizi di Fiumicino AEROPORTO LEONARDO DA VINCI DI FIUMICINO ALITALIA
Redazione Verità&Affari
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I servizi di terra di Fiumicino

Swissport International Ltd mette su strada Swissport Italia per gestire il ramo Maintenance (servizi di assistenza a terra aeroportuali) di Fiumicino, acquistato da Alitalia Sai, in amministrazione straordinaria e ne rafforza la patrimonializzazione di 17,6 milioni di euro. Il 12 luglio scorso, in via Bertoloni, davanti al notaio Giovanni Giuliani, è presente Marina Bottelli, amministratore unico di Swissport Italia, con 50 mila euro di capitale iniziale che è la società conferitaria del ramo d’azienda da parte della controllante.

Swissport Int con sede legale in Flughofstrasse 55, 8152 Opfikon, Svizzera, aveva presentato il 14 marzo un’offerta vincolante ai commissari della vecchia Alitalia, accettata il 22 maggio. L’aumento del capitale sociale da 50 mila a 10 milioni con un sovrapprezzo complessivo di 7,650 milioni, è avvenuto attraverso l’emissione di n. 9.950.000 azioni del valore nominale di 1 euro cadauna da liberare attraverso il conferimento in natura del ramo d’azienda acquistato dall’azionista. La data di svolgimento della riunione non è casuale perché l’execution del contratto è stato fatto il 14 luglio.

La valutazione

Il ramo d’azienda è stato oggetto di valutazione, sulla base della situazione patrimoniale al 30 aprile 2022, da parte di Gian Paolo Colnago e Andrea Magnoni, iscritti all’Ordine dei Revisori Legali, quali esperti indipendenti e dotati di adeguata e comprovata professionalità, incaricati dalla società conferitaria. La relazione di stima che contiene la descrizione, il valore dei beni oggetto del presente conferimento e i relativi criteri di valutazione seguiti, riporta un valore economico del ramo d’azienda pari a 17,6 milioni, che verrà imputato per 9.950.000 euro a capitale e per 7.650.000 a sovrapprezzo.

Passando alla trattazione degli altri argomenti all’ordine del giorno, si legge nelle carte, il presidente propone di modificare l’art. 19 dello statuto «prevedendo che in caso di parità di voto, nelle decisioni del consiglio di amministrazione prevale il voto del presidente», cioè viene applicato il casting vote. L’assemblea ha preso atto delle dimissioni rassegante dall’amministratore unico e di affidare l’amministrazione della società per tre esercizi fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, a un consiglio di amministrazione composto da quattro membri nominati nelle persone di: Bruno Stefani, presidente; Cora Sybill Steinringer, consigliere; Luciano Sale, consigliere; Marina Bottelli, consigliere.

Il nuovo board ha accettato. Dalle carte si legge che il ramo d’azienda conferito comprende: immobilizzazioni materiali, immobilizzazioni immateriali, right of use, rimanenze, debiti per locazione finanziari, contratti attivi, contratti passivi, capitale umano/personale, certificazioni e autorizzazioni. «Il presente conferimento comporta la cessione dei crediti e l’accollo dei debiti trasferiti quali risultano dalla Relazione. La società conferente, come innanzi rappresentata, si obbliga a rifondere la società conferitaria di quanto quest’ultima fosse eventualmente tenuta a corrispondere».

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