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EconomiaIn evidenza Mer 25 gennaio 2023

Adani Group, l'uomo più ricco dell'Asia accusato di una mega-frode

Secondo una ricerca, una rete di società nei paradisi fiscali avrebbe fatto lievitare i titoli del gruppo. La replica: accuse infondate Adani Group, l'uomo più ricco dell'Asia accusato di una mega-frode GUATAM ADANI ADANI GROUP
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

“Adani Group è una mega-frode”: le accuse all’uomo più ricco dell’Asia

Il terzo uomo più ricco del mondo o l’artefice della “più grande frode societaria della storia”? Dalle prime ore di oggi, 25 gennaio, la domanda si rincorre sulle piazze finanziarie globali. Il terzo uomo più ricco del mondo è Gautam Adani, a capo dell’omonimo gruppo indiano attivo nei settori dell’energia, della logistica, dei media e dell’industria. Secondo Hindenburg Research, società di ricerca e shirt-seller che ha svelato la frode del produttore di camion elettrici Nikola Corp, la ricchezza di Adani è basata su uno schema di manipolazione del mercato e di frode contabile, portato avanti per oltre un decennio.

Il tonfo dei titoli quotati del gruppo

Il rapporto di Hindenburg ha intanto causato un tonfo per i titoli quotati del conglomerato indiano, con le azioni di Adani Enterprises, Adani Ports e dei produttori di cemento Acc e Ambuja Cements in calo tra il 4% e il 10% alla Borsa di Mumbai.

Le accuse di Hindenburg

La ricerca di Hindenburg sostiene tra le altre cose che una rete di società controllate dalla famiglia Adani  in vari paradisi fiscali (dai Caraibi a Mauritius fino agli Emirati Arabi e Cipro) ha sostenuto la crescita dei titoli del gruppo, fino a far lievitare la fortuna di Gautam Adani a 120 miliardi di dollari, rendendolo l’uomo più ricco dell’Asia. La ricerca di Hindenburg sostiene anche che la rete di società è stata utilizzata per schemi corruttivi, riciclaggio di denaro e appropriazioni di fondi pubblici. 

La replica del gruppo indiano

Il rapporto di Hindenburg è “una malevola combinazione di disinformazione selettiva e accuse stantie, senza fondamento e già screditate”, secodno la replica della compagnia. Il gruppo è tra l’altro impegnato in questi giorni in una aumento di capitale della società capofila, Adani Enterprises, che ha l’obiettivo di attrarre nuovi investitori e ridurre l’indebitamento del gruppo. 

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