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EconomiaPrimo piano Ven 23 dicembre 2022

Per la Corte Ue Amazon è responsabile per la pubblicità delle scarpe Louboutin false

Nel 2019 Louboutin ha intentato causa contro Amazon in Belgio e in Lussemburgo. Ora è arrivata la sentenza preliminare della Corte Ue Per la Corte Ue Amazon è responsabile per la pubblicità delle scarpe Louboutin false CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA UE CURIAESTERNO SEDE
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Cosa dice la sentenza preliminare

Amazon potrebbe essere considerata responsabile per la pubblicità di scarpe Christian Louboutin contraffatte sulla sua piattaforma. È quanto emerso da una sentenza preliminare della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Secondo il tribunale Ue, la decisione definitiva spetta ora ai tribunali nazionali. Nel 2019 Louboutin ha intentato causa contro Amazon in Belgio e in Lussemburgo, sostenendo che il retailer online mostrava regolarmente pubblicità di scarpe con la suola rossa, messe in vendita senza il consenso della società.

La suola rossa, dettaglio distintivo di Louboutin, è registrata come marchio all’interno dell’Ue. Entrambi i tribunali avevano chiesto l’intervento della Corte di giustizia dell’Unione europea. Nella sentenza di oggi, il tribunale Ue ha affermato che Amazon, in quanto piattaforma di vendita online, potrebbe essere considerata responsabile delle violazioni della proprietà intellettuale connesse alla pubblicità di prodotti contraffatti che presentano la famosa suola rossa. Infatti, secondo la Corte,  l’inserimento delle pubblicità può dare agli utenti del sito web l’impressione che Amazon, o  un venditore terzo, sia responsabile delle pubblicità e ne tragga vantaggio.

“Amazon – ha detto Thierry Van Innis, avvocato di Louboutin- secondo la corte può essere ritenuta responsabile delle violazioni come se la piattaforma fosse essa stessa il venditore. E dunque sarà costretta a smettere di ingannare il pubblico confondendo le proprie offerte con quelle di terzi”. Van Innis ha precisato che Louboutin al momento non sta cercando di ottenere un risarcimento finanziario. “Non stiamo parlando di denaro in questa fase. Vogliamo solo che le violazioni cessino”, ha spiegato.

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