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EconomiaPrimo piano Mar 04 aprile 2023

Assicurazioni, raccolta premi 2022 a 130 miliardi in calo del 7,2%

In base ai dati resi noti dall'Ania le assicurazioni nel 2022 hanno raccolto premi per 130 miliardi con un calo del 7,2% Assicurazioni, raccolta premi 2022 a 130 miliardi in calo del 7,2%
Redazione Verità&Affari
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Assicurazioni, nel 2022 raccolta premi a 130 miliardi in calo del 7,2%

Nel 2022 la raccolta premi complessiva delle imprese di assicurazione nazionali e delle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee “ha sfiorato i 130 miliardi con un calo, in termini omogenei, del 7,2% rispetto al 2021″. Lo comunica l’Ania diffondendo i dati relativi alla raccolta nel 2022 e specificando che i premi dei rami danni della assicurazioni italiane sono aumentati del 4,6%, raggiungendo i 35,7 miliardi.

“La crescita – spiega l’Ania – è da attribuirsi ai rami diversi dal ramo rc auto (+8,2%) mentre quest’ultimo, che ha un peso ancora rilevante nel mercato assicurativo danni, ha registrato nel 2022 un’ulteriore riduzione dei premi contabilizzati (-2,1%). Il business Vita, invece, ha risentito del difficile andamento dei mercati finanziari: i premi, pari a 94 miliardi, hanno evidenziato un calo (-11%), in particolare per quanto riguarda i prodotti ‘Linked'”.

Il 2022, commenta l’Ania, è stato “un anno complesso per i numerosi fattori di incertezza che hanno caratterizzato il contesto economico generale” ma le compagnie di assicurazione “hanno confermato la loro solidità, con indici di solvibilità pari a due volte e mezzo i minimi di legge”.

Raccolta premi nel ramo Vita in calo dell’11%

Con riferimento alle sole imprese nazionali e alle rappresentanze di imprese extra europee, nel 2022 la raccolta premi nei rami vita è stata di poco superiore a 94 miliardi, in calo dell’11% rispetto al 2021 quando invece i premi crescevano del 4,5%. Il calo è stato determinato essenzialmente dalle polizze Unit-Linked (ramo III) e solo in modo marginale dalle polizze tradizionali (ramo I).

I premi di ramo III (Polizze Linked) sono diminuiti nel 2022 di oltre il 27% (per un ammontare che è sceso sotto i 29 miliardi), come conseguenza di una generalizzata volatilità dei mercati borsistici che hanno registrato – nel corso dell’anno – una riduzione significativa degli indici, con le quotazioni che hanno raggiunto valori inferiori a quelli del 2021.

Anche i premi relativi ai contratti Vita tradizionali di ramo I – Vita umana si sono ridotti ma in misura più contenuta (-2,6%, con un volume di 60,6 miliardi) mentre i premi delle polizze tradizionali di ramo V – Capitalizzazione sono aumentati del 7,5% (con un volume di poco piu’ di 1,3 miliardi).

I premi contabilizzati nei rami danni, invece, sono risultati in crescita del 4,6% rispetto al 2021 per un volume di 35,7 miliardi. Questo risultato è però l’effetto combinato di due andamenti opposti: un ulteriore calo dei premi del ramo rc auto (-2,1%) e un aumento significativo dei premi negli altri rami Danni (+8,2%).

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