Bankitalia, le ipotesi dietro le dimissioni anticipate di Visco e la strategia di Draghi
Le dimissioni anticipate del governatore Ignazio Visco non sono all'ordine del giorno, fanno sapere dalla Banca d'Italia.
L’ipotesi delle dimissioni di Visco
Le dimissioni anticipate del governatore Ignazio Visco non sono all’ordine del giorno, fanno sapere dalla Banca d’Italia. E difficilmente potrebbero esserlo, vista la portata della decisione. E visto che scelte del genere difficilmente vengono annunciate con preavviso, ma se ne prende atto nel corso dell’eventuale seduta. L’indiscrezione pubblicata dal quotidiano Il Foglio ha, quindi, lo stesso effetto di una puntura d’insetto in un soggetto poliallergico. Che per quanto dai contorni poco definiti, un po’ di verità se la porta dietro.
Ovvero quella che, in vista delle prossime elezioni politiche, siano in atto delle pressioni per saldare le posizioni chiave delle istituzioni del Paese, tra cui Bankitalia. Visco, infatti, è già al secondo mandato di via Nazionale ed una riconferma è formalmente impossibile. L’obiettivo è garantire la massima indipendenza all’ente in futuro, anche dopo le polemiche che hanno accompagnato la conferma del direttore generale Luigi Federico Signorini. Ecco perché appare alquanto probabile che una strategia per la successione sia appena iniziata, con il premier Mario Draghi, ancora una volta, grande orchestrante dell’operazione.