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Economia Gio 01 dicembre 2022

Il faro della Bce sull'immobiliare: "Con altro credito banche vicine a limiti di rischio"

La Bce accende un faro sull'immobiliare. Enria: "Altro credito potrebbe avvicinare banche a limiti di rischio" Il faro della Bce sull'immobiliare: "Con altro credito banche vicine a limiti di rischio"
Giuliano Longo
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Giuliano Longo

Il faro della Bce sull’immobiliare

La Bce accende un faro sull’immobiliare. È stato Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza della Bce, a porre l’attenzione sulla vulnerabilità del mercato, aggravata dall’aumento dell’esposizione delle banche verso i settori energetici.

Due elementi, ha evidenziato il banchiere centrale nel corso di un’audizione alla commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo, che presentano aree di criticità che meritano “particolare attenzione” da parte dell’autorità di Vigilanza. “Nonostante finora siano stati limitati i segnali di difficoltà, molti settori ad alta intensità energetica si trovano all’inizio della catena del valore, dove le interruzioni possono innescare reazioni a catena”, ha avvertito Enria.

Attenzione ai mutui

“Le esposizioni ai servizi energetici sono aumentate di circa il 14% nei primi tre trimestri dell’anno e un’ulteriore estensione del credito potrebbe avvicinare le banche ai limiti di rischio interni”, ha riferito. Un’attenzione particolare è perciò riservata ai mutui. “La rapida normalizzazione dei tassi di interesse sta evidenziando vulnerabilitá in altri settori, come i mercati immobiliari residenziali e commerciali, il credito al consumo e il leveraged finance”, ha rilevato Enria.

“A livello aggregato – ha precisato -, le esposizioni finanziarie con leva finanziaria rappresentano oltre il 60% del capitale primario di classe 1 delle banche dell’area dell’euro. Un’ampia quota di questi sono esposizioni verso società ad alto indebitamento. Questa è la categoria più rischiosa di una classe di attività già ad alto rischio e le banche continuano ancora a concedere prestiti di questo tipo. Perseguiremo quindi un follow-up mirato”.

Il richiamo alle banche

Il numero uno del Consiglio di Vigilanza ha quindi richiamato le banche a una maggiore prudenza. “Il nostro obiettivo principale è che le banche rimangano resilienti alle sfide derivanti dall’attuale contesto macro-finanziario incerto”, ha sottolineato Enria.

“Abbiamo raccolto le traiettorie patrimoniali aggiornate delle banche alla fine di ottobre per identificare eventuali vulnerabilità nella loro adeguatezza patrimoniale allo shock energetico e all’accresciuto rischio di recessione”, ha fatto sapere il numero uno della Vigilanza della Bce, e il risultato è che “un certo numero di banche sembra utilizzare ipotesi macroeconomiche relativamente blande nei loro scenari avversi, il che si traduce in un impatto moderato sui loro coefficienti patrimoniali”.

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