Migliorano i conti dell'Inps, dopo un 2020 disastroso, attivo a 1,8 mld
Un 2021 in forte recupero dopo un anno pandemico molto brutto con conseguenze negative sul bilancio. I conti dell'Inps.Il bilancio dell’Inps
Un 2021 in forte recupero dopo un anno pandemico molto brutto con conseguenze negative sul bilancio. I conti dell’Inps tornano a rifiatare. L’Istituto aveva chiuso il 2020 con un bilancio negativo per 25 miliardi di euro. Nel 2021 è stato raggiunto, invece, lo stesso livello di entrate contributive del 2019, con un tasso di occupazione in forte recupero al 60%. Il bilancio si è chiuso così con un attivo di 1,8 miliardi di euro.
“Segno che l’economia è andata bene anche i livelli occupazionali hanno registrato un picco storico del 60% del tasso di occupazione – ha spiegato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico -. Negli anni precedenti, specialmente nel 2020, abbiamo avuto 6,7 milioni di cassintegrati, 5 milioni di ‘poveri’ a cui abbiamo erogato prestazioni come il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza, bonus per autonomi per oltre 5 milioni di persone. In quel caso l’Istituto aveva svolto un ruolo di grande ammortizzatore sociale di automatico stabilizzatore della disoccupazione e della crisi che abbiamo vissuto”.
Tridico è poi passato a parlare della pensione. “Il timore dei giovani di non avere la pensione in futuro? Non è possibile non andare in pensione, tutti i lavoratori andranno in pensione ad un’età equa e congrua con un montante contributivo congruo, l’importante è avere salari congrui durante il lavoro cioè con carriere stabili quanto più senza precariato e con salari minimi che garantiscono pensioni eque e montanti contributivi sufficienti per la pensione”, ha concluso il presidente dell’Inps.