Parte Cdp Real Asset per investire 10 miliardi sul territorio
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Economia/In evidenza
EconomiaIn evidenza Gio 18 maggio 2023

Parte Cdp Real Asset: l'obiettivo è investire 10 miliardi sul territorio

La società guidata da Giancarlo Scotti agirà su quattro aree: infrastrutture, housing sociale, patrimonio pubblico e supporto del turismo Parte Cdp Real Asset: l'obiettivo è investire 10 miliardi sul territorio DARIO SCANNAPIECO CDP
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Quattro linee strategiche

Le linee di intervento sono quattro: sviluppo delle infrastrutture sociali dell’abitare, riqualificazione del patrimonio pubblico dismesso, supporto al settore turistico e crescita del mercato infrastrutturale. Avendo fissi in mente questi obiettivi è nata Cdp Real Asset Sgr, la società di risparmio gestito guidata da Giancarlo Scotti  che conta su cinque miliardi di euro di masse gestite per 10 miliardi di investimenti complessivi generati sul territorio.

“Stiamo cercando di rivitalizzare operazioni di rigenerazione urbana come volano della crescita -ha spiegato l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco – la sfida è quella di attrarre investitori a venire in Italia, perché questo Paese ha un grandissimo potenziale e in questo momento presenta gap importanti proprio in quei settori nei quali si dovrebbe investire».

La società è stata tra le prime a sostenere il social housing attraverso il “FIA” (Fondo investimenti per l’abitare), il fondo di fondi lanciato nel 2010 che ha impiegato due miliardi di euro di risorse proprie e attivato sui territori ulteriori due miliardi di risorse di terzi, per realizzare di 19.000 alloggi sociali e 7.000 posti letto in residenze temporanee e per studenti, attraverso una rete di 29 fondi gestiti da nove società di gestione del risparmio. In una delle slide viene sottolineato il lavoro che è stato fatto all’ex Moi di Torino con la rigenerazione di un’area simbolica della città. Rigenerazione che punta all’integrazione sociale anche con la creazione di 400 posti letto in residenze universitarie.

In coerenza con il Piano Strategico di Cdp, il Fondo nazionale abitare sociale (FNAS) si affianca al FIA per replicare il modello di collaborazione tra soggetti pubblici e privati. Il target di investimento è di un miliardo di euro, da perseguire anche grazie al coinvolgimento di risorse europee. Tra gli obiettivi di questa prima fase di investimenti c’è il contributo alla realizzazione di circa 10mila nuovi posti letto per studenti nelle città universitarie e l’avvio all’offerta di soluzioni abitative destinate ad anziani auto sufficienti.

“Siamo entrati in questa attività per il tradizionale ruolo che la Cassa svolge a supporto degli enti locali e delle pubbliche amministrazioni – evidenzia il presidente di Cassa, Giovanni Gorno Tempini – l’obiettivo è anche quello di contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio e di liberare risorse per investimenti e l’utilizzo utile per la comunità di aree spesso abbandonate da tanto tempo”. Poi c’è il tema della valorizzazione degli immobili ex pubblici. I progetti di riqualificazione riguardano complessivamente più di un milione di metri quadrati, distribuiti su tutto il territorio nazionale, per investimenti di circa 1,5 miliardi di euro.

Altro campo è il turismo con il fondo nazionale del turismo, in cui Cdp è coinvestitore con il ministero, che ha un programma di investimenti di oltre 1 miliardo di euro in circa 40 strutture, per oltre 6.000 camere. Inoltre, nell’ambito del programma complessivo di intervento, Cdp Ra, in qualità di “soggetto attuatore”, entro il 2025 completerà il programma di acquisizione, riqualificazione e avvio della gestione alberghiera per almeno 12 asset, utilizzando i 150 milioni previsti nell’ambito della specifica misura del Pnrr.

Ultimo tema le infrastrutture, con Cdp Ra che ha recentemente lanciato il “FOF Infrastrutture”, il primo fondo di fondi italiano in ambito infrastrutturale, con un target di 500 milioni di euro, di cui 300 già sottoscritti. Il fondo nasce per favorire la crescita dei fondi attivi nel settore, anche sostenendo asset manager e veicoli di nuova costituzione, ridurre il gap con le altre principali economie, indirizzando gli investimenti verso lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e attrarre le risorse di investitori istituzionali a favore di progetti con impatti reali sul territorio.

Condividi articolo