Il fondo Certares vuole quotare Ita, Msc e Lufthansa i favoriti
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Economia
Economia Ven 19 agosto 2022

Il fondo Certares vuole quotare Ita, ma Msc e Lufthansa restano i favoriti

La cordata capitanata dal fondo Usa Certares punta sulla quotazione a Piazza Affari di Ita per investire nella crescita della compagnia. Il fondo Certares vuole quotare Ita, ma Msc e Lufthansa restano i favoriti
Tobia De Stefano
di 
Tobia De Stefano

Con una lunga esperienza nel settore economico, ha lavorato a Libero Mercato e Libero. Ora è alla Verità e scrive per Panorama e Verità & Affari

La quotazione di Ita

Diciamo che la voce gira da giorni, ma adesso ha assunto i contorni di un vero e proprio piano. Secondo quanto appreso da Verità&Affari nella nuova proposta che entro il 22 agosto dovrà essere presentata al Tesoro, la cordata capitanata dal fondo Usa Certares e composta anche da Air France-Klm e Delta punta sulla quotazione a Piazza Affari di Ita per investire ulteriormente nella crescita della compagnia.

Non solo. Perché viene anche messo nero su bianco che sia Air France che Delta Air Lines non escludono di investire o di entrare nella compagine azionaria del gruppo, cosa che fino ad adesso non era stata esplicitata.
Sono queste le due mosse – oltre alla partecipazione al 40% del Mef con un conseguente ruolo forte nella governance del Tesoro – con le quali il fondo americano spera di risalire la china di una gara che da più parti viene data per già decisa a favore della cordata concorrente, quella composta da Msc e Lufthansa che metterebbero sul piatto circa 850 milioni di euro.

Al punto che viene da pensare che la nuova proposta possa essere rivolta oltre che al governo Draghi, all’esecutivo che uscirà dalle urne il 25 settembre e che in caso di vittoria del centrodestra potrebbe anche puntare a riportare Ita sotto l’ombrello protettivo dello Stato. Per il resto, comunque, non dovrebbero esserci cambiamenti sostanziali. Nel progetto di Certares Roma dovrebbe tornare centrale. Grazie all’alleanza Sky team, la Capitale diventerebbe il terzo hub dell’Europa continentale insieme ad Amsterdam e a Parigi. Centrale in questo ragionamento – oltre a Nord America – anche l’America Latina e l’Africa, con Roma Fiumicino che potrebbe diventare un gateway per il continente africano, pezzo strategico per le tratte da e per l’Europa.

Come detto, poi, il ministero dell’Economia e delle Finanze continuerebbe a ricoprire una posizione di rilievo, da “coprotagonista”. Il Mef, infatti, manterrebbe un pacchetto sostanzioso di diritti di voto vicino al 40% e due posti in consiglio. La strategia poi punta sul network distributivo di Certares, che già collabora da anni con Delta e Air France-KLM, vendendo attraverso le sue partecipate miliardi di dollari in biglietti. Tra le partecipazioni del fondo c’è American Express Global Business Travel (30 miliardi in biglietti corporate), Internova (che controlla il più grande network di agenzie viaggi premium negli Stati Uninti), Tripadvisor e Hertz.

Quindi Malpensa. Che avrebbe un ruolo importante per il cargo, data la sua posizione strategica nel cuore della direttiva Francia-Balcani, in prossimità delle principali arterie autostradali. Fatto il punto sulla proposta Certares, va detto che la cordata Msc-Lufthansa resta favorita. E che salvo grossi colpi di scena la scelta di questo governo dovrebbe ricadere sull’offerta di Aponte e della compagnia tedesca. Il punto semmai è capire se questa decisione verrà confermata dal prossimo governo. E in questo senso le novità al piano previste dal fondo Usa non sono per nulla irrilevanti.

Condividi articolo