Nelle banche europee 202 miliardi di coco bond: qual è il rischio
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EconomiaPrimo piano Lun 20 marzo 2023

Credit Suisse, nelle banche europee 202 miliardi di coco bond

I titoli At1 emessi dalla banche europee. Gli stessi che sono stati azzerati per Credit Suisse nell'ambito dell'accordo con Ubs. Credit Suisse, nelle banche europee 202 miliardi di coco bond
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Nelle banche europee ci sono 202 miliardi di bond At1

Almeno 202 miliardi di euro in circolazione, con 23 miliardi da rifinanziare entro l’anno. Sono i titoli At1 emessi dalla banche europee. Gli stessi che sono stati azzerati per Credit Suisse nell’ambito dell’accordo con Ubs. Si tratta di strumenti ibridi di capitale, che garantiscono rendimenti estremamente elevati agli investitori e vengono computati nel capitale primario come “addizionali” (Additional Tier1, At1). Una decisione, quella del loro azzeramento, che potrebbe avere ripercussioni sull’intero settore. Quantomeno, avvisa Jp Morgan, per il costo del finanziamento per gli istituti bancari. 

Rendimenti più elevati

Le banche centrali hanno rassicurato da subito sul rispetto della gerarchia dei creditori, non rispettata nel caso di Credit Suisse con l’azzeramento degli At1 prima dell’equity. Una facoltà prevista dal regolamento delle emissioni di Credit Suisse nel caso di intervento pubblico. Ma dopo il precedente di Credit Suisse gli investitori richiederanno un rendimento più elevato per comprare questo tipo di strumenti, aumentando per le banche il costo della provvista.

I numeri di Intesa e Unicredit

La banca con l’ammontare maggiore di At1 in circolazione è Hsbc con 18 miliardi. Seguita da Barclays (15 miliardi) Bnp Paribas (12 miliardi) e SocGen (10 miliardi). Tra le italiane, spiccano Unicredit con 6,8 miliardi e Intesa Sanpaolo con 6,3 miliardi. A grande distanza Banco Bpm con poco più di un miliardo di euro. 

Il primato di Deutsche Bank

In proporzione agli asset ponderati per il rischi (Rwa), la banca con l’At1 ratio più elevato è Julius Baer (7,2%) seguita da Barclays (3,9%), SocGen (2,8%), Hsbc e Deutsche Bank (2,4%). Sulla base di una serie di assunti, Jp Morgan stima anche i maggiori costi per il finanziamento per le banche europee. Il primato spetterebbe a Deutsche Bank, con un incremento di 400 milioni di euro tra 2023 e 2025. Seguita da Barclays e SocGen con 300 milioni ciascuna. 

L’impatto stimato per le italiane

Per le italiane, l’impatto stimato è di 100 milioni tanto per Intesa che per Unicredit. Mentre la stima è di un impatto sostanzialmente nullo per Banco Bpm

L’effetto più vistoso sul sistema bancario si è visto nell’indice iTraxx sub financial, calcolato sulla base di un paniere di 30 emissioni di debito subordinato di istituzioni finanziarie. Tra la chiusura di venerdì e l’apertura di lunedi è salito a 268 punti base da 228. Lo stresso indice, un mese fa viaggiava intorno a 150 punti base

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