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ApprofondimentiEconomia Lun 17 aprile 2023

Dal G7 sì ai biocarburanti per l'auto. Schiaffo alla Commissione europea

Urso: significativo che la posizione italiana sia stata pienamente condivisa, dimostra che siamo sulla strada giusta Dal G7 sì ai biocarburanti per l'auto. Schiaffo alla Commissione europea Ricarica auto elettrica
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Il G7 appoggia la linea italiana sui biorburanti

“È significativo che la posizione italiana sulla decarbonizzazione sia stata pienamente condivisa dal G7. A dimostrazione che siamo sulla strada giusta. Rivolgo un plauso al ministro Pichetto Fratin che ha partecipato alla riunione”.  È quanto ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso in merito alle conclusioni del vertice G7 per il Clima, l’Energia e l’Ambiente che si è tenuto a Sapporo in Giappone. In cui è stata evidenziata l’importanza del ruolo dei biocarburanti nella decarbonizzazione del settore auto. “Sono certo che le ragioni della scienza e della tecnologia, le ragioni del buon senso, prevarranno presto anche in Europa” ha aggiunto il ministro Urso.

Il difficile negoziato

La presa di posizione, che di fatto rafforza in modo decisivo le richieste italiane in sede Ue, arriva dopo settimane di difficili trattative sulla transizione all’auto green. Il programma imposto dalla Commissione europea prevedeva il divieto alla vendita di auto diesel e benzina dal 2035 in favore delle sole vetture elettriche. Ma la decisione era stata bloccata alla vigilia dell’ultimo voto grazie al “no” dell’Italia a cui si erano poi associate Polonia, Bulgaria e Germania.  Dalla successiva trattativa era scaturito un nuovo regolamento che aggiungeva all’elettrico anche gli e-fuel (come chiesto da Berlino), ma non i biocarburanti come invece voleva Roma.  Una decisione da subito respinta dal governo italiano vista la contraddittoria decisione di promuovere gli e-fuel, ma non i ben più ecologici biocarburanti.

Nel 2026 la decisione finale

Presa di posizione, quella del governo Meloni, che sta dando i sui frutti. Solo pochi giorni fa, infatti, la commissaria all’Energia, Kadri Simson, aveva annunciato l’apertura di una trattativa con l’Italia proprio  sulla questione auto green. Ed ora arriva il via libera del G7.

Per la decisione finale occorrerà in ogni caso attendere il 2026, anno in cui il calendario Ue verso l’auto ecologica, prevede una verifica di quanto realizzato dal Piano. Di mezzo però ci sono le elezioni europee e l’esito del voto non potrà non pesare sulle decisioni di una Commissione europea dove la componente ambientalista  più integralista già oggi sta perdendo consensi

ll negoziato sulla casa green

Domani, 18 aprile, riprende intanto il negoziato sulla direttiva per la casa green tra Commissione Ue, Consiglio e Parlamento europeo. Dopo il via libera dell’europarlamento il 15 marzo scorso, il negoziato dovrebbe appianare le resistenze di alcuni stati, tra cui l’Italia, prima del nuovo voto in plenaria. 

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