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Economia Gio 01 dicembre 2022

Energia, voli, prodotti alimentari: ecco la classifica dei rincari

Al primo posto nella classifica degli aumenti del 2022 ci sono le bollette della luce. A seguire, i voli internazionali e la bolletta del gas. Energia, voli, prodotti alimentari: ecco la classifica dei rincari Contatori dell'elettricità
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

La classifica, voce per voce

Nella  top  annua dei prodotti non alimentari al primo posto c’è l’Energia elettrica del mercato libero, +239% rispetto a novembre 2021, contro il +91,5% del tutelato, oltre due volte e mezza. Il rallentamento del libero rispetto al dato tendenziale di ottobre, quando era +329%, non deve trarre in inganno. Non solo anche a novembre i prezzi salgono ancora e sempre di più, +6,1% sul mese precedente, ma rispetto a ottobre 2021, secondo lo studio dell’associazione, il libero segna una crescita pazzesca e inaccettabile, pari a +355,2%, quasi 4 volte (3,88) il tutelato. Si ridimensiona leggermente il divario nel confronto con settembre 2021, prima dell’aggiornamento trimestrale di Arera, ma resta sempre colossale: 308,5% contro 138,9%, oltre il doppio.

Al 2° posto i voli internazionali che volano del 101,6% su base annua. Medaglia di bronzo per il Gas naturale e gas di città (libero + tutelato) con +100,8% nu novembre 2021. Appena fuori dal podio i voli nazionali (+80,4%), poi il gasolio per riscaldamento (+32,1%), i combustibili solidi (+28,8%), al 7° posto le macchine da caffè, bollitori per tè (+25,9%), poi film in dvd, download film (+23,6%), apparecchi fotografici (+20,2%). Chiudono la top ten autocaravan e caravan (+19,1%).

Si segnalano i Frigoriferi (12°, +16,1%), Gasolio per mezzi di trasporto (16°, +13,4%), Automobili usate (17°, +12,9%), Alberghi, motel e pensioni (18°, +12,6%), Articoli di cartoleria (19°, 12,1%). Chiudono la top 20 i Prodotti per animali domestici (alimenti per cani e gatti, lettiere per gatti, trasportino per animali) con +11,6%, a conferma della stangata per gli amici degli animali.

Nella top 30 spicca al 23° posto il +10,4% dei prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa (detergenti per bucato, stoviglie, detergenti e altri prodotti per la pulizia della casa), una spesa obbligata per ogni famiglia. Riviste e periodici salgono del 9% (27°). Chiudono  piante e fiori con +8,7%. Si evidenzia che la benzina manca dalla classifica. Una buona notizia che è già rovinata dai rincari di questa mattina dovuti al Governo Meloni che ha fatto la bella pensata di tagliare lo sconto sui carburanti di 12,2 cent.

Il rincaro a tavola

Per la top  annua dei prodotti alimentari, vince ancora una volta l’olio diverso da quello di oliva (+52,3). Medaglia d’argento lo zucchero che prosegue la sua corsa con +49%, ma che prende la medaglia d’oro per i rialzi alimentari mensili con uno stratosferico +9,3% su ottobre 2022. Sul gradino più basso del podio il Burro con +41,7%.

In 4° posizione il Riso con +35,3%, al 2° posto per la top ten mensile con +3,8%, poi il Latte conservato (+33,1%), la Margarina (+29%), al 7° posto la farina (+23,5%), poi le uova (+21,6%), la pasta (fresca, secca e preparati di pasta) con +21,3%. Chiude la top ten il latte fresco parzialmente scremato con +20% (latte fresco intero, al 15° posto con +18%).

Si segnalano poi i formaggi e latticini (17°, +16,8%), i vegetali surgelati (18°, +16,4%). Chiudono la top 20 le patate con +16,1%. Al 21° posto il pane con +15,9%, al 23° le acque minerali con +15,5%. In 26° posizione vegetali freschi, vegetali secchi e pesce surgelato (+14,8% per tutti e 3). Chiudono l’olio di oliva (+14%), al 4° posto degli aumenti mensili alimentari con +3,3% (ex aequo con le patate) e altri prodotti di panetteria (+13,7%).

La Frutta fresca è medaglia di bronzo nella top  con +3,4%.

L’Unione nazionale consumatori segnala che con questi dati “per prodotti alimentari e bevande analcoliche, che segnano nel loro complesso un +13,6% su novembre 2021, maggiore rispetto al 13,5% tendenziale di ottobre, una famiglia pagherà in media 767 euro in più su base annua. Una batosta che sale a 1046 euro per una coppia con 2 figli, 944 per una coppia con 1 figlio. Nel caso delle coppie con 3 figli, poi, si ha una mazzata record i 1249 euro nei dodici mesi”.

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