Eurovita, si allungano i tempi del salvataggio
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EconomiaIn evidenza Sab 20 maggio 2023

Eurovita, si allungano i tempi del salvataggio

Molti i problemi ancora da risolvere, non solo tecnici, per la soluzione "di sistema" alla crisi della compagnia. Eurovita, si allungano i tempi del salvataggio
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Si allungano i tempi del salvataggio Eurovita

La volontà di trovare una soluzione per la crisi Eurovita è condivisa “da tutti gli attori coinvolti“, spiega una delle fonti interpellate. Ma i nodi da risolvere sono ancora molti e non solo dal punto di vista tecnico. Per questo, sarà con ogni probabilità necessaria una ulteriore proroga del blocco dei riscatti rispetto alla scadenza del commissariamento, il prossimo 30 giugno

Tempo “strettamente necessario”

Una nuova data non è ancora stata definita e l’ipotesi riferita oggi da Mf di uno slittamento al 30 luglio non ha trovato conferme. Il tempo eventualmente ulteriore sarà quello “strettamente necessario” a chiudere un accordo estremamente complesso, spiegano le fonti. E la volontà è comunque quella di arrivare a una soluzione il prima possibile. 

Lo spezzatino

Lo schema è ancora quello emerso in aprile, con lo spezzatino di Eurovita tra le compagnie assicurative. Mentre le banche che hanno collocato i prodotti della compagnia dovrebbero subentrare e portare a scadenza le polizze di quei clienti che volessero uscire. Tra le assicurazioni a farsi carico dello spezzatino saranno Intesa Vita, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz. Non è escluso che possano partecipare, in misura ridotta, anche compagnie minori. Più complesso il ruolo delle banche distributrici. Tra queste Fideuram, Fineco, Sparkasse e una serie di Banche di credito cooperativo.

Incontri e contatti

Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro tra i vari attori coinvolti nel salvataggio, dopo quello previsto per il 17 maggio scorso. Anche se “i contatti sono praticamente quotidiani da settimane ormai”, si spiega. 

L’ipotesi di una ulteriore proroga potrebbe avere ripercussioni negative sui 353 mila clienti di Eurovita, titolari di oltre 400 mila polizze per 15,3 miliardi di asset. Finora, gli appelli alla calma in attesa della soluzione “di sistema” hanno funzionato. Ma con il blocco dei riscatti in vigore da inizio febbraio un allungamento ulteriore dei potrebbe avere ripercussioni sull’intero settore delle assicurazioni sulla vita. 

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