Finalmente una buona notizia dall'aumento dei tassi, scopri quanto puoi guadagnare in più con il tuo conto corrente
Cambiare banca e dunque conto corrente e tutti i servizi connessi è una pratica ormai facile ed è utile se si vuole guadagnare ANDREA CARDAMONE WIDIBACambiare banca per guadagnare di più con il conto corrente
Cambiare banca e dunque conto corrente e tutti i servizi connessi è una pratica ormai facile ed è utile se si vuole guadagnare. Purtroppo anche in questo ambito, come nella telefonia mobile o negli abbonamenti alle pay tv ad essere premiati non sono i vecchi e fedeli clienti ma quelli nuovi. I più abili navigatori del web sono quelli che meglio riescono ad approfittare delle offerte per scegliere conti a costi zero, con servizi inclusi come bonifici e carta di debito e anche, per il primo anno, zero spese per i bolli che ammontano allo 0,2% di quanto depositato. E poi ci sono anche conti premianti con cashback garantito fino a 50 euro per il primo periodo di apertura, come promette Bbva, o che sono disposti a concedere buoni acquisto su Amazon. Un esempio è Banca Widiba che regala fino a 100 euro di buoni Amazon accreditando lo stipendio e chiudendo il vecchio conto. Ci sono anche istituti bancari che, con gli ultimi rialzi dei tassi, sono disposti a concedere un interesse sulle somme in conto. E poi ci sono i conti deposito che, a seconda della durata del vincolo offrono fino al 4% lordo di interesse, che vuol dire il 2,96% netto.
Le maggiori piattaforme come Sos tariffe o Facile.it dispongono di meccanismi di comparazione tra i conti correnti e conti deposito. Per ottenere una simulazione basta inserire la somma che si vuole depositare e il sistema produce una graduatoria. Per maggior sicurezza si possono fare ricerche in rete ed esaminare le offerte migliori. Aprire il nuovo conto è facile anche perché è possibile farsi identificare tramite spid poi basta mandare i documenti e, con la firma elettronica, in un giorno il nuovo conto è già a disposizione.
Il confronto tra le varie offerte
Tra i conti con offerte a tempo c’è Controcorrente di Ibl Banca che fino a dicembre 2023 promette il 2% lordo sulle somme deposita e zero imposte di bollo fino a fine 2023. I costi fino a quella data sono azzerati ma poi sono previsti costi sui bonifici (0,40 euro a bonifico). Ibl però continua a mantenere un tasso positivo pari allo 0,30% lordo. Banca Sistema invece propone Si!Conto con un tasso lordo a regime dell’1,5% e zero costi bancari. Selfy, del gruppo Mediolanum, promette canone zero e servizi a costo zero fino a 30 anni e prestiti personali richiedibili via app in tempo reale. Al momento dunque sono pochi i conti correnti che promettono un tasso attivo sulle somme depositate e sempre utilizzabili. Molti invece sono i conti deposito che garantiscono un interesse certo che può arrivare fino al 4% lordo, come promesso da Illimity Bank. Il problema è che la somma deve restare vincolata per 5 anni con interessi pagati annualmente.
Attenzione all’imposta di bollo
llimity, la banca fondata da Corrado Passera, che ora punta anche ai clienti privati, concede però anche un’altra opzione svincolabile che però abbassa il tasso di interesse al 3%. Su tutti i conti deposito ci sono però le tasse: sugli interessi maturati l’imposta è del 26% e quindi il 4% lordo diventa un 2,96% netto. Oltre ovviamente al bollo dello 0,20% su tutte le somme depositate. Insomma una mini patrimoniale perpetua. Tra i conti deposito con interessi più alti, oltre a Illimity, c’è quello, sempre al 4% lordo per 5 anni, 60 mesi, di Banca Cf+. Poi c’è la proposta di Banca Sistema che con Si!Conto promette un tasso lordo al 3,5% per vincoli a 60 mesi che vuol dire il 2,59% netto ma azzerando per sempre le spese di bollo.
Con questo escamotage la proposta di Banca Sistema è più conveniente di quella di Banca Progetto che offre un interesse lordo, sempre per 5 anni, del 3,75% che vuol dire al netto il 2,78%. Ci sono poi conti deposito che offrono opzioni svincolabili. Per fare un esempio il conto Rendimax offre un tasso lordo al 3,5% per 60 mesi con l’opzione non svincolabile che diventano il 3,15% se si sceglie quella svincolabile. Tutte le banche citate fanno parte del sistema interbancario che garantisce i correntisti fino a 100mila euro di depositi. Da sottolineare comunque che anche sul conto corrente c’è una imposta di bollo pari a 34,50 euro all’anno che si azzera solo se la giacenza media è inferiore a 5mila euro.