Flop degli incentivi per le auto elettriche - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Economia/Approfondimenti
ApprofondimentiEconomia Lun 06 febbraio 2023

Flop degli incentivi per le auto elettriche. Tutti vogliono diesel e benzina

A un mese dall'avvio degli incentivi i fondi per le vetture a diesel e benzina sono esauriti, restano inutilizzati quelli per le elettriche Flop degli incentivi per le auto elettriche. Tutti vogliono diesel e benzina COLONNINE PER LA RICARICA DELLE AUTO ELETTRICHE, Colonnine per la ricarica di auto elettriche
Maurizio Cattaneo
di 
Maurizio Cattaneo

A un mese dalla partenza dgli incentivi

Un altro flop per gli incentivi statali sull’acquisto di auto elettriche. A quasi un mese dal via ci si ritrova nella stessa situazione dello scorso anno: incentivi per modelli benzina e diesel (anche ibridi) terminati in pochissimo tempo mentre quelli per elettriche e plug-in ancora ampiamente disponibili.  In sostanza gli aiuti  per i modelli con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km  sono sono praticamente terminati. In questo momento rimangono infatti appena 3,5 milioni di euro, sufficienti per 1.750 contratti. Il bilancio a questo momento è di appena 75.000 unità vendute. Poche per un mercato in sofferenza, nonostante gennaio in ripresa rispetto allo stesso mese del 2022.

Elettrico in tilt

Guardando il sito ufficiale degli incentivi infatti si scopre come per la prima fascia – emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km, quindi le auto elettriche – ci siano ancora 174.600.500 milioni di euro sui 190 inizialmente disponibili mentre per la seconda fascia – emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km, valori riconducibili alle plug-in – dei 235 milioni di euro ne rimangono 219.231.750.

La richiesta di un cambio di rotta

Concessionari e associazioni di categoria chiedono un cambio di rotta ma per ora  il governo non sembra avere in programma il rifinanziamento  per la fascia più richiesta ovvero i veicoli a combustione tradizionale. E neppure, vista la scarsità di ordini di elettriche e plug-in,  un travaso di fondi dal green verso i modelli con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km, ovvero, appunto, diesel e benzina. Fascia che prevede un bonus di 2.000 euro e la rottamazione di un vecchio modello, oltre che un tetto di 42.700 euro (IVA inclusa) per l’acquisto dell’auto nuova.

Eppure gli incentivi per l’auto elettrica non sono di poco conto. Fer la fascia compresa tra 0 e 2o g/km ci sono 5mila euro di bonus e rottamazione della vecchia auto oppre 3mila euro senza rottamazione (il prezzo massimo della vettura nuova non deve superare i 42.700 euro iva inclusa). Mentre per le auto comprese nella fascia tra 21 e 60 g/km gli incentivi sono di 4mila euro con rottamazione vecchia auto e 2mila senza rottamazione (in presto caso il prezzo massimo è di 54.900 euro iva inclusa). Insomma, neppure i maxi incentivi convincono gli automobilisti italiani a  cui, almeno per ora,  l’elettrico sembra proprio non piacere.

Condividi articolo