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Economia Ven 31 marzo 2023

Forum Ambrosetti a Cernobbio: Italia resiliente, export record nel 2022

Al via il focus della 34esima edizione del workshop Economia e Finanza organizzato da The European House Ambrosetti a Cernobbio. Forum Ambrosetti a Cernobbio: Italia resiliente, export record nel 2022
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

La 34esima edizione del Forum Ambrosetti

In pochi anni si sono susseguiti molti eventi straordinari che hanno influito sulla vita di miliardi di persone. Questo il focus della 34esima edizione del workshop Economia e Finanza organizzato da The European House Ambrosetti a Cernobbio. “Abbiamo assistito – ha detto Valerio De Molli, Managing Partner e ad di Ambrosetti – ad eventi assolutamente straordinari, dalla più grande pandemia degli ultimi 100 anni, all’invasione militare di un paese nel cuore dell’europa, che ci ha portato sull’orlo di una terza guerra mondiale; dal prezzo del petrolio (da negativo ad oltre 100 dollari al barile) e del prezzo record del gas, alla disruption delle catene di approvvigionamento (Russia e Ucraina rappresentano il 53% del commercio mondiale di olio e semi di girasole il 27% del grano e di oltre il 50% dei semilavorati d’acciaio. E l’Ucraina è responsabile del 70% delle forniture mondiali di neon, da cui dipendono l’industria dei microprocessori e dell’elettronica)”.

Le conseguenze

Da qui le ripercussioni economiche: crisi inflattiva, esplosione del debito pubblico (7,5 trilioni di dollari di stimoli pubblici emessi in tutto il mondo); crollo delle criptovalute e numerosi fallimenti di startup fintech e cripto; debito record delle carte di credito (pari a 986 miliardi di dollari negli stati uniti).

“Alle tensioni sui tassi – ha detto De Molli – passati da negativi a un incremento persistente con un valore assoluto e una rapidità di cambiamento mai verificatisi prima, con la Fed che ha avviato il più rapido ciclo di rialzo dei tassi degli ultimi 100 anni”.
Per De Molli si tratta di “perma-crisi”, ossia un periodo prolungato di instabilità e insicurezza, “dove l’unica certezza è l’incertezza”.

I numeri dell’Italia

Quanto ai numeri, nonostante la perdita di 20 miliardi di export in Russia, l’Italia ha trovato nuovi sbocchi e raggiunto il valore record di oltre 625 miliardi di euro nel 2022 (+20% rispetto al 2021):

  • dipendenza dal gas: a inizio 2022 l’italia era tra i paesi a maggiore dipendenza dal gas russo. Ora ha sostanzialmente ridotto la dipendenza portandola al 7% a fine 2022 e prevedendo di azzerarla dal 2024;
  • occupazione: i valori occupazionali sono sui livelli massimi storici grazie ad oltre 520 mila assunzioni nel 2022 (+11% rispetto al 2021);
  • smart working: l’italia è il paese che ha fatto crescere di più in europa il tasso di partecipazione al lavoro in modalità smart più che triplicato tra il 2019 e il 2021, passando dal 5% al 15%;
  • tecnologie per le imprese: balzo in avanti di 23,6% tra il 2018 il 2021 nell’adozione di tecnologie di cloud avanzato nelle imprese;
  • agro-alimentare: nonostante le difficoltà di approvvigionamento di grano, frumento, concimi e fertilizzanti, l’export di prodotti agroalimentari ha superato il record di 60 miliardi di euro nel 2022.
  • automotive: nonostante carenza di chip e di materie prime, l’industria italiana chiude il 2022 con risultati incoraggianti con aumenti della produzione pari al +10,3%;
  • moda: il fatturato del made in italy ha sfiorato i 100 miliardi di euro, valore più alto degli ultimi 20 anni e +16% rispetto al 2021;

“Per l’Italia – ha continuato De Molli – sono state riviste al rialzo le previsioni di crescita da parte della commissione europea pari a +0,8% per il 2023 più di Francia e Germania e comunque meglio dello 0,6% previsto poco fa dal Fondo
monetario internazionale”.

Buono anche il sentiment degli imprenditori. L’Ambrosetti club economic indicator registra punteggi in aumento da giugno 2022, raggiungendo 47,7 a marzo 2023, il 3° valore più alto dall’inizio delle rilevazioni.

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