Orologi svizzeri, export record nel 2022 - V&A
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EconomiaPrimo piano Mar 27 dicembre 2022

Gli orologi svizzeri non segnano la crisi: export record nel 2022

Le vendite all'estero di orologi svizzeri hanno toccato i 22,8 miliardi di franchi. Impetuosa la crescita del mercato Usa. Gli orologi svizzeri non segnano la crisi: export record nel 2022 orologi svizzeri Swatch
Redazione Verità&Affari
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L’export degli orologi svizzeri

Le vendite all’estero di orologi svizzeri non sono mai state così alte, in termini di valore, come in questo 2022. Il settore sembra vivere un tempo parallelo, dove inflazione, crisi energetica e recessione non fanno sentire i loro effetti. E così, in base ai dati pubblicati dalla Federazione orologiera svizzera, tra gennaio e novembre le vendite all’estero hanno toccato i 22,8 miliardi di franchi (+12%), polverizzando con un mese di anticipo il precedente record dello scorso anno, con 22,3 miliardi di vendite in dodici mesi.

La domanda di orologi svizzeri è particolarmente forte negli Stati Uniti. Dove nel periodo in esame ha raggiunto i 3,58 miliardi di franchi, quasi il 28% in più rispetto al 2021. Negli States viene venduto un orologio svizzero su sei.

E le percentuali potrebbero crescere ancora. “La domanda e il potenziale di crescita negli Stati Uniti sono enormi”, ha detto infatti in una recente intervista a Bloomberg la numero uno del gruppo Swatch, Nick Hayek. Secondo Patrik Schwendimann, esperto di beni di lusso della Banca cantonale di Zurigo, “soprattutto le giovani generazioni hanno riconosciuto il grande prestigio, la tradizione e il know-how degli orologi svizzeri”.

I principali mercati

Gli Stati Uniti hanno superato la Cina come mercato più importante per gli orologi svizzeri. L’export verso Pechino infatti, complici le severe misure restrittive contro il Covid, è diminuito del 13% a 2,4 miliardi di franchi da gennaio a novembre. Anche quelle verso Hong Kong (-10% a 1,8 miliardi) si sono contratte.

In compenso altri mercati asiatici come il Giappone (+19% a 1,6 miliardi) o Singapore (+26% a 1,5 miliardi) stanno recuperando terreno, così come l’Europa, soprattutto Regno Unito, Germania e Francia, dove gli acquisti erano crollati durante la pandemia. La Russia, invece, che prima della guerra rappresentava l’1% dell’export, ha praticamente azzerato gli acquisti di orologi dalla Svizzera.

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