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EconomiaPrimo piano Mer 11 gennaio 2023

A rischio il mega-investimento da 11 miliardi di Intel in Italia. Cosa può succedere

Scricchiola l'operazione in Germania e quindi aumentano i dubbi anche sugli altri investimenti in Europa del colosso dei microchip A rischio il mega-investimento da 11 miliardi di Intel in Italia. Cosa può succedere
Redazione Verità&Affari
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Progetto Intel, in aumento i costi di energia e costruzioni

Davvero è a rischio l’investimento da 11 miliardi di Intel in Italia? Secondo il Sole 24 Ore il pericolo che l’affare possa saltare è reale e le cause andrebbero ricercate in quello che sta succedendo in Germania. Sono aumentati i costi di costruzione ed energia e quindi anche il numero di miliardi che lo Stato tedesco dovrebbe finanziare è lievitato. Il governo si sarebbe detto disponibile ad aumentare i sussidi e il portavoce di Intel ha ribadito che il progetto europeo prosegue. Ma le rassicurazioni non hanno dissipato del tutto i dubbi, anche perché l’annuncio del maxi-piano di sussidi degli Stati Uniti da oltre 50 miliardi di dollari per la ricerca e la produzione nel settore della microelettronica ha rimescolato tutte le carte sul tavolo nel complicato risiko del settore.

I dubbi riguardano anche l’Italia perché le strategie di Intel in Europa sono strettamente collegate tra i vari Paesi. Nello specifico è previsto che Germania e Francia dovrebbero ospitare le fasi più avanzate del processo produttivo, mentre in Italia si realizzerebbe un impianto dedicato alla fase microassemblaggio del processo di fabbricazione dei chip che dovrebbe portare alla creazione di 1.500 posti di lavoro diretti e 3.500 nell’indotto. In altre parole: se salta la Germania salta anche l’Italia. 

Del resto anche da noi le operazioni non stanno procedendo in modo spedito. Il programma, infatti, prevedeva la scelta della sede entro la fine del 2022 (restano in lizza il Veneto, con Vigasio, e il Piemonte, con Chivasso) per poi dare comunicazioni sull’operazione a inizio 2023. Da segnalare l’intervento del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che a domanda specifica sul tema ha ribadito che “il governo è determinato a lavorare in modo positivo per raggiungere i suoi obiettivi”. 

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