Ita e Lufthansa, ancora una fumata nera: rimandata la firma
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Economia/Primo piano
EconomiaPrimo piano Lun 24 aprile 2023

Ita-Lufthansa, ancora fumata nera: rimandata la firma dell'accordo

Ancora una fumata nera tra Lufthansa e Ita Airways, ovvero per l'ingresso dei tedeschi nella compagnia di bandiera italiana. Ita-Lufthansa, ancora fumata nera: rimandata la firma dell'accordo AEREO ITA AIRWAYS
Emanuele Bonora
di 
Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

L’accordo tra Lufthansa e Ita

Ancora una fumata nera tra Lufthansa e Ita Airways, ovvero per l’ingresso dei tedeschi nella compagnia di bandiera italiana. Nonostante fosse stato annunciato, nei giorni scorsi, l’imminente chiusura dell’accordo, la quadratura del cerchio per arrivare all’intesa non è ancora stata trovata. “I colloqui sono sulla buona strada, ma non si sono ancora conclusi”, fanno sapere fonti del governo, che tramite il Mef è l’unico azionista di Ita. A cui si aggiunge la conferma di una parziale decelerazione anche da parte dei tedeschi.

Leggi anche: AeroItalia è in utile già dal primo anno: “Si può vincere anche in questo settore”

Al momento non ci sono, però, nuovi dettagli sulla firma dell’accordo e nemmeno su un’ipotetica data in cui le parti potrebbero sedersi intorno al tavolo. E la partenza pare così destinata a rimanere sulla pista di rullaggio ancora per un po’.

La vicenda della cessione

Scadeva oggi il termine per la trattativa in esclusiva avviata tra il Mef e Lufthansa per la cessione del 40% delle quote di Ita.  Un’operazione che vale tra i 250 e i 300 milioni di euro e che rappresenta il primo passo effettivo per la privatizzazione della compagnia, di 100% del Mef. A fine marzo il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, era volato a Roma per un vertice con il ministro Giancarlo Giorgetti. Nel corso dell’incontro era stato presentato anche il piano industriale e gli obiettivi strategici per lo sviluppo dell’aerolinea. Oggi, però, l’ennesimo rinvio.

Una storia travagliata quella della compagnia nostrana. Senza andare troppo indietro con la memoria, basti ricordare che Ita è nata dalle ceneri di Alitalia, collassata sotto il peso dei debiti e dei prestiti ponte fatti dal governo. Ma nemmeno la ripartenza con la nuova insegna ha portato bene ai conti della società. Nel 2022 Ita ha registrato una perdita netta di 486 milioni di euro. A pesare sui conti, va detto, è stato soprattutto il caro carburante. I ricavi, lo scorso anno, sono arrivati a 1,576 miliardi di euro. 

Condividi articolo