Juventus, l'addio di Agnelli: "Il club viene prima di tutto" - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Economia/Apertura
AperturaEconomia Mar 27 dicembre 2022

Juventus, l'addio di Agnelli: "Il club viene prima di tutto". E in assemblea riappare Moggi (applaudito)

All'assemblea della Juventus intervento a sorpresa di Luciano Moggi: abbiamo sempre vinto sul campo, i colpevoli sono altri. Juventus, l'addio di Agnelli: "Il club viene prima di tutto". E in assemblea riappare Moggi (applaudito)
Gianluca Paolucci
di 
Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

L’assemblea della Juventus

“La Juventus viene prima di tutto”. Andrea Agnelli si congeda così dal club bianconero, nel corso dell’assemblea che ha approvato i conti del club (238 milioni di rosso al 30 giugno 2022). Dopo 12 anni e nove scudetti, Agnelli si è dimesso il mese scorso in seguito all’inchiesta della magistratura sui bilanci del club. “Non è stata una decisione facile, mi sono impegnato al massimo sia sul campo sia fuori e sono stati anni straordinari. Al tempo stesso ho assunto questa decisione con convinzione e in piena serenità”.

“Convinto di aver operato bene”

“Io, personalmente – ha proseguito Agnelli -, sono fermamente convinto di aver operato bene e che i rilievi non sono giustificati, la nostra società dovrà continuare a tutelare gli interessi del club, per questa ragione, per spirito di servizio e attaccamento ai colori, ho deciso di fare un passo indietro anche per evitare che in futuro alcune mie prese di posizione potessero passare come scelte personali. La Juventus quindi viene prima di tutto e di tutti, fino alla fine”.

Moggi: abbiamo sempre vinto sul campo

Fuori programma inatteso con l’intervento in assemblea di Luciano Moggi, tra gli applausi della sala. L’ex direttore generale del club bianconero è a sua volta azionista. “Siamo stati indicati come colpevoli di cose che avevano fatto altri”, ha detto. “La Juventus ha sempre vinto sul campo, mai rubato niente a nessuno”.

“La società non si è mai difesa”

Per quanto riguarda i rilievi agli ultimi bilanci mossi dalle Procura di Torino e dalla Consob, “non tengo conto di quello che leggo – ha detto Moggi – sento in questa assemblea cose che non sembrano quelle. E ringrazio Andrea Agnelli: 9 scudetti non si vincono con facilità. Chi sta dentro sa le difficoltà che si devono superare per vincere. Ringrazio Agnelli, la società però non si è mai difesa, o non ha saputo difendersi o ha lasciato cadere tutto quello che le veniva gettato addosso, per questo è diventata un giocattolo in mano a tanti, soprattutto ai media”. Alla fine del suo intervento ha consegnato ad Andrea Agnelli una scatola regalo con la chiavetta Usb con files relativi a Calciopoli.

Condividi articolo