Manovra, Giorgetti ha fretta: «Lunedì la approviamo»
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Economia Gio 17 novembre 2022

Manovra, Giorgetti adesso ha fretta: «Lunedì la approviamo»

Il governo pigia l’acceleratore sulla manovra. «Dobbiamo fare presto», ha detto da Bali, in Indonesia, il ministro dell’Economia Giorgetti. Manovra, Giorgetti adesso ha fretta: «Lunedì la approviamo» GIANCARLO GIORGETTI MINISTRO ECONOMIA
Redazione Verità&Affari
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Giorgetti sulla manovra del governo

Il governo pigia l’acceleratore sulla manovra. «Dobbiamo fare presto», ha detto ieri da Bali, in Indonesia, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, parlando a margine del G20. «L’impegno che ci siamo presi è di convocare un consiglio dei ministri lunedì» e in quella circostanza dovrebbe essere approvata la legge di bilancio.

Nella quale, ha annunciato ieri il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini «ci sarà la riattivazione della società che dovrà portare a termine il ponte sullo Stretto di Messina». Occorreranno competenze, ha sottolineato il leader leghista. «Se ci sarà bisogno chiederemo una mano anche all’ingegneria di Fincantieri». Ad ogni modo, ha concluso, «dopo 50 anni di chiacchiere portare la prima pietra del ponte che unisce una volte per tutte Sicilia, Calabria, Italia e Europa è uno degli obiettivi che mi sono prefissato».

Nel frattempo Confindustria continua a battere sul tasto del cuneo fiscale. «Abbiamo sentito – ha detto Carlo Bonomi – che si vuole prorogare il taglio di due punti su cui è già intervenuto il governo Draghi ma spero e auspico che si trovino le risorse per fare l’intervento shock, che chiediamo da tempo, di sedici miliardi».

Da parte del sindacato invece si dà un occhio di riguardo al tema pensioni. «Noi abbiamo chiesto al governo di avviare un confronto e avere un tavolo di trattativa» per una riforma complessiva della legge Fornero, ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini. «Non ci accontentiamo di una cosa che non si capisce bene neanche cosa sarebbe. I 41 anni per noi devono essere scollegati dall’età anagrafica. E non abbiamo posto solo questo tema, per i giovani e le donne bisogna costruire un sistema che stia in piedi». Quello che nella manovra non dovrà esserci sono invece plastic tax e sugar tax. A ribadirlo è stato ieri Forza Italia, per bocca del vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, che partecipava agli Stati Generali del Vending (i distributori automatici di cibo e bevande).

«La parte politica che rappresento ha già detto con chiarezza che farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per sterilizzare plastic tax e sugar tax rintracciando le risorse necessarie all’interno della legge di Stabilità», ha detto Mulè. «Non è casuale che a questo proposito, nella risoluzione di maggioranza approvata dal Parlamento a valle della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, sia stato inserito un impegno che vincola il governo “a favorire la crescita della produzione economica anche individuando le più opportune misure di riduzione del carico impositivo”. Tradotto significa: non c’è possibilità che plastic tax e sugar tax vedano la luce».

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