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ApprofondimentiEconomia Mer 07 giugno 2023

Il mercato dell'usato continua a crescere in Italia e vale 25 miliardi, l'1,3% del Pil

Il mercato dell'usato lo scorso anno è stato scelto da 24 milioni di persone che hanno speso 25 miliardi di euro Il mercato dell'usato continua a crescere in Italia e vale 25 miliardi, l'1,3% del Pil
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Il mercato dell’usato continua a crescere in Italia

La second hand in Italia è sempre più diffusa. Persone diverse, di ogni età e genere, di ogni città ed estrazione, vedono nella seconda mano un’economia diversa, di cui essere protagonisti. Nel 2022 sono state 24 milioni le persone che si sono rivolte alla compravendita dell’usato, generando un valore di 25 miliardi di euro, pari all’ 1,3% del Pil. Un numero che aumenta di anno in anno e che permette di creare ricchezza buona, che viene rimessa in circolo e produce valore nel territorio in cui è stata creata.

Queste le principali evidenze della nona edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito – piattaforma leader in Italia per comprare e vendere in modo sostenibile e seconda piattaforma di e-commerce con oltre 13 milioni di utenti unici al mese – ricerca che da anni analizza comportamenti e motivazioni degli italiani rispetto alla compravendita dell’usato.

La maggioranza degli acquisti si fanno online

Il canale online, preferito dal 65% dei rispondenti con un volume d’affari di 11,9 milioni di euro (47% del totale), ha contribuito negli ultimi anni alla diffusione di questa forma di economia circolare, ma tornano a crescere anche i canali offline come i mercatini o i negozi dell’usato, segno di un ritorno alla normalità e conferma di un mercato solido. 

Una passione per gli italiani

La second hand per gli italiani non è più una seconda scelta: il 67% di chi acquista, infatti, inizia a cercare proprio dalla second hand. Assistiamo quindi a uno sdoganamento del pregiudizio, un cambio di percezione della second hand che diventa una scelta smart di cui andare fieri e da rivendicare con orgoglio. Un circolo virtuoso che “contagia” sempre più persone ogni anno (gli utenti della second hand sono il 57% della popolazione, +5% rispetto al 2021).

Ma perché concretamente si acquista usato? 

Anche nel 2022 troviamo in prima posizione troviamo il risparmio (51%), che rimane una sorta di prerequisito base, anche se in continua decrescita anno su anno. Al secondo posto perché si ritiene sia un modo intelligente di fare economia sostenibile (44%), seguito dal credere nel riuso degli oggetti (41%), dando quindi il giusto valore alle cose. Al quarto posto l’abitudine (38%), ulteriore segno della normalizzazione di questa tipologia di acquisto.

Perché invece si vende usato?

La prima motivazione rimane liberarsi da oggetti che non si usano più (76%), per fare spazio e ordine, dando nuova vita agli oggetti, seguita dal desiderio di abbattere gli sprechi (38%) e in terza posizione dal guadagno (36%).

Andando nel dettaglio delle occasioni che stimolano la vendita, al primo posto troviamo l’inutilizzo (76%), trasversale a tutti i target, ma con punte più alte per baby boomers (83%) e over 65 (89%). Seguono i cambiamenti di tipo personale legati a nuove passioni e mutate esigenze (29%), come l’inizio di un nuovo sport o per rinnovare gli ambienti in cui si abita, percentuale che cresce al 39% per GenZ e al 40% per i Millennials. Al terzo posto troviamo la volontà di passare a un modello superiore dello stesso oggetto (27%), occasione ancora più rilevante per Millennials (32%) e 35-44enni (40%).

Le categorie più in voga tra chi fa second hand

Il mondo pre-loved comprende tutte le sfere della vita offrendoci in ogni occasione la soluzione ideale in caso di scelte di fronte al cambio o l’acquisto di un’auto, di un elettrodomestico, di accessori per bambini, di elettronica e tanto altro. Dall’Osservatorio merge che tra le categorie più popolari e che hanno generato più valore troviamo Veicoli al primo posto (10,6 miliardi) seguita da Casa e Persona, la categoria che cresce più delle altre (6,7 miliardi nel 2022 contro i 5,7 del 2021), dove troviamo ciò che fa parte della sfera quotidiana e più affine al concetto di second hand. In terza posizione Elettronica (4,5 miliardi) e Sports & Hobby in quarta (3,4 miliardi), stabili rispetto al 2021 per valore generato.

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