Trivellazioni e gas, Meloni dà il via alla politica energetica
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Economia Ven 28 ottobre 2022

Trivellazioni e produzione di gas, Meloni dà il via alla politica energetica

La premier Meloni affronta con Giorgetti i dossier economici. La politica energetica è la priorità: sì a trivellazioni e gas. Trivellazioni e produzione di gas, Meloni dà il via alla politica energetica
Riccardo Pelliccetti
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Riccardo Pelliccetti

Riccardo Pelliccetti, triestino, è stato caporedattore e inviato speciale per 20 anni de Il Giornale, dopo aver lavorato per diversi quotidiani, periodici e riviste web, occupandosi di politica estera e difesa. Ma è tornato alla sua passione: l’economia. Ha pubblicato i libri “La via dell’esodo” (1997), “I nostri marò” (2013) e “Le verità negate” (2020).

La politica energetica del governo

«Oggi inizia ufficialmente la nostra sfida per risollevare l’Italia, per ridare speranza e certezze a milioni di cittadini», ha scritto Giorgia Meloni sui social. E subito il governo si è messo al lavoro. È stata infatti una giornata di riunioni sui dossier economici per la presidente del Consiglio, che ha avuto un incontro con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, con il quale deve preparare la legge di bilancio. Ieri ci sono state le riunioni anche con i ministri Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.

«Riteniamo che essendo i prezzi energetici il principale fattore di spinta al rialzo dei prezzi al consumo – ha detto Giorgetti commentando il rialzo dei tassi della Bce – l’inflazione debba essere contrastata anche intervenendo sui fondamentali del mercato del gas (riduzione domanda e aumento offerta alternativa a quella russa) e che gli interventi di calmierazione delle bollette per famiglie e imprese rimangano prioritari».

Si muove anche il ministro del made in Italy

E sul fronte energia anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si sta muovendo. «Uno dei nostri obiettivi è sviluppare un piano che ci renda il più velocemente possibile meno dipendenti e poi ci trasformerà nell’hub energetico del Mediterraneo», ha affermato in un’intervista. Urso ha sottolineato che la linea di azione del governo passa per l’aumento di produzione, gasdotto, nuove trivellazioni. «Ci muoveremo su più fronti – ha spiegato -. In primis per raddoppiare la produzione di gas nazionale dagli attuali giacimenti. Dieci anni fa estraevamo 13 miliardi di metri cubi l’anno, quest’anno siamo scesi a 3. I dieci miliardi mancanti sono quelli acquistati in più dalla Russia, un’idiozia. La raddoppieremo arrivando a 6, di nuovo».

Le trivellazioni nel mare Adriatico

Il ministro ha annunciato inoltre che il governo autorizzerà nuove trivellazioni nel mare Adriatico «dove altri Paesi già estraggono». Senza dimenticare le rinnovabili. «Spingeremo tanto anche sul fotovoltaico, per aiutare le imprese a non dover più temere l’arrivo delle bollette». Urso ha affermato che non si faranno scostamenti di bilancio perché «queste iniziative sono congiunturali. Nel sostenere le imprese e le famiglie – ha aggiunto – dobbiamo pensare a una visione strategica per produrre più energia, per diversificare l’acquisto di energia da altri Paesi e per affrancarci dalla dipendenza energetica dall’estero e dagli speculatori».

Allo stesso tempo bisognerà mettere mano la norma sugli extraprofitti: «Sarà uno dei primi provvedimenti di questo governo. La faremo meglio, e con quelle risorse sarà possibile sostenere imprese e famiglie in questa fase di transizione, per sostenere il costo delle bollette», in attesa che l’Europa realizzi misure più strutturali. Il ministro ha infine ribadito che tra le priorità c’è anche la sburocratizzazione, per la quale è prevista la creazione di un ufficio nel ministero, «una sorta di difensore civico delle imprese. Un difensore per accelerare e sburocratizzare». Ma presto ci sarà anche l’aumento del tetto al contante, già annunciato dalla premier al Senato. Ieri il vicepremier Matteo Salvini ha detto che «alzare il tetto di spesa in denaro contante era nel programma e sarà realtà nella prossima legge di Bilancio».

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