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EconomiaPrimo piano Lun 13 febbraio 2023

Ue alza le stime sull'Italia: nel 2023 Pil a +0,8% da+0,3%

La Commissione Ue ha alzato le stime sull'Italia: nel 2023 Pil a +0,8% dal precedente +0,3%. Nell'Eurozona crescita a +0,9% Ue alza le stime sull'Italia: nel 2023 Pil a +0,8% da+0,3%
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

La Commissione Ue alza le stime sull’Italia

La Commissione Ue stima che quest’anno il Pil italiano crescerà dello 0,8% e l’anno prossimo dell’1%. A novembre stimava che il Pil sarebbe cresciuto rispettivamente dello 0,3% e dell’1,1%. Il tasso di inflazione previsto attualmente per quest’anno è del 6,1%, per l’anno prossimo è del 2,6% contro la precedente previsione che indicava rispettivamente 6,6% e 2,3%. Ma in generale le prospettive economiche per l’Eurozona e i suoi Stati membri sono adesso più rosee, dopo mesi a paventare il peggio che comunque, avverte la Commissione europea, resta comunque in agguato dietro l’angolo. Perché è vero che “a partire dall’autunno l’economia ha visto una serie di sviluppi positivi”, primo fra tutti la riduzione del prezzo del gas, ma è pur vero che le incertezze che ammantano l’economia “restano elevate”, a partire dalla “riapertura della Cina”, vista come potenziale fattore di rischio.

Nel 2023 il Pil dell’Eurozona salirà dello 0,9%

Comunque la Commissione Ue ha rivisto la crescita al rialzo. Prodotto interno lordo dell’Eurozona allo 0,9% per quest’anno, oltre mezzo punto di Pil in più rispetto alle stime prodotte a novembre (0,3%). Merito anche della capacità di resistenza della Germania, il cui dato non è più il -0,6 per cento che si temeva, bensì uno 0,2%. Mezzo punto in più di crescita è ora attribuito anche all’economia di tutti i 27 membri del club a dodici stelle. Il Pil dell’Ue non vedrà più un debole 0,3%, quanto uno 0,8% alla fine di quest’anno. L’attesa di crescita nel 2024 è dell’1,5% nell’eurozona e dell’1,6% nell’Ue.

Nel 2023 inflazione in Eurolandia al 5,6%

Nonostante lo shock energetico e la conseguente inflazione record, il rallentamento nel terzo trimestre si è rivelato “più lieve” di quanto stimato in precedenza e nel quarto trimestre l’economia dell’UE ha registrato “un’ampia stagnazione, invece della contrazione dello 0,5 per cento prevista in autunno”, il giudizio di Bruxelles. In sintesi, “l‘economia dell’Ue è quindi destinata a sfuggire per un pelo alla recessione delineata in autunno“.

Quanto all’inflazione, l’esecutivo comunitario si attende che nel 2023 sarà, a livello generale di Euroloandia, al 5,6% e non più al 6,1%. La situazione migliora, dunque, e dovrebbe continuare anche nel 2024. Per l’anno in questione si prevede ancora più crescita (quella dell’eurozona all’1,5%, stabile) e ancora meno inflazione (al 2,6%, quasi dimezzata rispetto ai valori previsti per l’anno in corso).

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