Bollette, Enel fa ricorso contro l'Antitrust: "Nessun rialzo"- V&A
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EnergiaFamigliePrimo piano Mer 14 dicembre 2022

Bollette, Enel non ci sta e fa ricorso contro l'Antitrust: "Non abbiamo modificato i prezzi"

Bollette, Enel fa ricorso contro il provvedimento dell'Antitrust: "Non abbiamo alzato i prezzi" dei contratti in essere Bollette, Enel non ci sta e fa ricorso contro l'Antitrust: "Non abbiamo modificato i prezzi" ENEL
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Enel “non ha modificato i prezzi” dei contratti: è questo la motivazione con cui la società annuncia il ricorso contro il provvedimento preso dall’Antitrust ieri contro sette big dell’energia. Enel “non ha modificato alla propria clientela le condizioni economiche durante il periodo di validità dei contratti” come disposto dal decreto Aiuti bis, spiega la società. Bisognerà vedere se anche le altre bid dell’energia seguiranno Enel nel ricorso.

L’Autorità ieri ha avviato procedimenti nei confronti delle sette utility dell’energia per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale. Enel confida che “la valutazione di un giudice terzo possa ripristinare le minime condizioni di diritto necessarie per la sopravvivenza di un mercato già afflitto da tanta turbolenza”.

Quali sono le contestazioni dell’Antitrust a Enel & co

Le società coinvolte, oltre a Enel, sono Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie. Secondo l’Antitrust queste società avrebbero alzato il prezzo dell’energia ai contratti stipulati dagli utenti nel mercato libero nonostante il divieto espresso nel decreto Aiuti bis fino al 30 aprile 2023.

Gli aumenti riguarderebbero potenzialmente 7,5 milioni di clienti, dei quali già 2,66 milioni avrebbero subito ingiustificati aumenti di prezzo. I restanti avrebbero già ricevuto o starebbero per ricevere la proposta per cambiare il prezzo nelle prossime settimane.

Il ricorso di Enel

Enel non concorda con l’interpretazione dell’Antitrust della norma contenuto nel decreto. La società guidata da Francesco Starace sostiene che l’Antitrust chiede di applicare l’articolo in questione anche ai rinnovi contrattuali, “proponendo dunque un’interpretazione analogica errata di una disposizione eccezionale, in contrasto con le norme nazionali ed i regolamenti europei”.

Enel, inoltre, ricorda di aver sinora fatto fronte alla grave crisi provocata dall’aumento dei costi del gas mantenendo invariati i prezzi per i propri clienti durante tutta la validità dei contratti. Per far ciò la società ha mantenuto il prezzo di vendita dell’energia rinnovabile sui valori storici di prima della crisi ed ha sopportato le perdite determinate dalla crescita del prezzo del gas che ha penalizzato le imprese generatrici di energia elettrica.

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