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ApprofondimentiEnergia Gio 30 marzo 2023

Da aprile prezzo di gas ed elettricità in discesa, ma le bollette saranno più care con il taglio dei sostegni

La riduzione dei fondi stanziati porterà a un incremento delle bollette nonostante la riduzione del prezzo del gas Da aprile prezzo di gas ed elettricità in discesa, ma le bollette saranno più care con il taglio dei sostegni CARO BOLLETTE
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Da aprile bollette più care

Anche se prezzo del gas è previsto in calo nel mese di aprile le bollette sono destinate a salire.  Infatti nonostante l’annuncio del presidente dell’Arera, Stefano Besseghini   che vede diminuzioni superiori al 20%  per la prossima bolletta della luce e intorno al 10% sul gas le bollette saranno più care.  Il governo ha reintrodotto gli oneri di sistema sulle bollette elettriche mentre sul gas, pur mantenendo l’Iva al 5% e non ripristinando le accise, ha ridotto il  contributo che era stato previsto per gli utenti che consumano meno di 5mila metri cubi di gas. Un contributo, che nel trimestre che sta per concludersi, è stato pari al 35%. Quindi, nonostante il calo previsto dei prezzi di gas ed elettricità ad aprile l’effetto in bolletta del provvedimento del governo porterà a una maggiore spesa per gli utenti.

Le previsioni

Secondo l’Osservatorio di Segugio.it e Sos tariffe  con l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità e della riduzione degli aiuti sul gas le tariffe salgono, nel corso dell’anno,  del 16% su luce e del 40% sul gas. E dunque secondo i loro calcoli una famiglia con riscaldamento autonomo pagherebbe in più circa 950 euro all’anno. Il risultato è che il calo dei prezzi all’ingrosso della componente energia registrato da inizio 2023  favorisce in pratica soltanto il governo che è riuscito così a ridurre, dal 1 aprile, in maniera drastica (da 20 a 5 miliardi), i fondi a sostegno del caro-bollette.

Le critiche dei consumatori

Secondo l’Unione nazionale consumatori se il governo avesse mantenuto le detrazioni del governo Draghi  le famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 459 euro su base annua. Quanto alla luce, anche se c’è una riduzione del prezzo della materia prima come annunciato da Arera, è chiaro che il ripristino degli oneri, pari a quelli pre-crisi del secondo trimestre 2021, implicherà comunque una tassa aggiuntiva pari a 124 euro su base annua per una famiglia tipo, quella che consuma 2700 kw.

“Ancora più preoccupante – ha detto Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori-  è il fatto che non solo da aprile per il gas si riduce lo sconto degli oneri del 65%, ma che  da maggio la componente tariffaria Ug2 (quella che era scontata del 35%)  venga reintrodotta al 100%, mentre le altre componenti degli oneri di sistema, attualmente pari a zero, saranno ripristinate a partire dal terzo trimestre 2023. Insomma, per il gas si profila una stangata che potrà essere solo parzialmente attenuata a partire da ottobre con un contributo in quota fissa. Contributo che però, per ora, non è ancora stato fissato e che sarà introdotto solo se la media dei prezzi giornalieri del gas sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia. Se il prezzo resterà quello attuale per i prossimi dodici mesi, il contributo non scatterà e gli italiani, dato che il prezzo del gas è comunque cresciuto rispetto al 2021 quando non c’erano gli sconti del governo, pagheranno di più”.

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