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EnergiaPrimo piano Gio 09 febbraio 2023

Enel, i ricavi crescono del 64% e si riduce il debito

Crescono i ricavi, a quota 140,5 miliardi con un rialzo del 63,9% rispetto agli 85,7 miliardi di euro del 2021 Enel, i ricavi crescono del 64% e si riduce il debito FRANCESCO STARACE CEO ENEL
Redazione Verità&Affari
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Utili meglio delle previsioni

Crescono i ricavi, a quota 140,5 miliardi di euro con un rialzo del 63,9% rispetto agli 85,7 miliardi di euro del 2021, e l’ebitda a 19,7 miliardi di euro (+2,6%) e sopra le guidance (le previsioni) di Gruppo comunicata ai mercati finanziari pari a 19,0-19,6 miliardi di euro, mentre cala l’indebitamento finanziario netto a 60,1 miliardi di euro (51,7 miliardi di euro a fine 2021, +16,2%), in forte diminuzione rispetto al 30 settembre 2022. Sono questi i dati più importanti – tutti positivi – registrati da Enel nel 2022. Risultati che rendono soddisfatto l’ad Francesco Starace.

“I risultati preliminari del 2022 – evidenzia l’amministratore delegato – dimostrano la resilienza del gruppo, che, grazie alla robustezza del proprio modello di business integrato, ha raggiunto un Ebitda ordinario di 19,7 miliardi di euro, superando la guidance comunicata ai mercati finanziari, nonostante l’avverso contesto geopolitico, energetico ed economico e tutelando, al contempo, i nostri clienti finali dallo shock dei prezzi energetici derivante dalla crisi del gas”. Il manager poi sottolinea quindi la nuova curva discendente impressa al debito. “Inoltre, grazie all’efficiente gestione finanziaria e all’esecuzione del piano strategico presentato ai mercati – fa notare Starace – l’indebitamento finanziario netto di Gruppo si è ridotto sensibilmente nell’ultimo trimestre dell’anno e continuerà a decrescere in modo sostanziale anche nel corso del 2023, rafforzando ulteriormente la nostra solidità finanziaria. Questo – aggiunge – ci permetterà di continuare ad implementare i nostri investimenti nella generazione rinnovabile e nelle reti per supportare la transizione verso fonti di energia sempre più sostenibili e favorire l’indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo”. 

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