Energia, via libera della Camera alla mozione sul nucleare
Il Parlamento chiede l'impegno del governo sul mantenimento dell'atomo nella tassonomia verde della Ue. Soddisfazione di Pichetto Fratin
Via libera dall’aula della Camera alla mozione unitaria del centrodestra sul nucleare. La mozione riguarda più in dettaglio le “iniziative in materia energetica nel quadro del raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica, con particolare riferimento all’energia nucleare”. La votazione è avvenuta per parti separate.
L’impegno del governo
Il documento impegna il governo, “nel confermare l’obiettivo di zero emissioni al 2050, a partecipare attivamente, in sede europea e internazionale, a ogni opportuna iniziativa, sia di carattere scientifico che promossa da organismi di natura politica, volta ad incentivare lo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari destinate alla produzione di energia per scopi civili“. E “ad adottare iniziative volte ad includere la produzione di energia atomica di nuova generazione all’interno della politica energetica europea. Riaffermando in sede europea una posizione unitaria volta a mantenere nella tassonomia degli investimenti verdi la messa in esercizio di centrali nucleari realizzate con le migliori tecnologie disponibili”.
Pichetto Fratin: ci confronteremo con i partner Ue
“Ringraziamo l’intero Parlamento, maggioranza e opposizione, per aver mantenuto l’impegno di confrontarsi sul tema dell’energia nucleare e di aver dato un preciso indirizzo al Governo”. E’ quanto affermano Gilberto Pichetto Fratin e Vannia Gava, ministro e viceministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in merito alla mozione approvata dal Parlamento sull’energia nucleare, in una nota.
“La ricerca e la sperimentazione in questi ultimi decenni hanno fatto passi enormi. Il nucleare di quarta generazione, secondo gli scienziati, è sicuro quanto pulito. Ci confronteremo ora con i partner europei e valuteremo, con la massima attenzione, come inserirlo nel mix energetico nazionale dei prossimi decenni con l’obiettivo di raggiungere, anche con il contributo dell’energia nucleare, gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Unione Europea, sino a quello finale della neutralità climatica del 2050″.
Il sì di Azione e Italia Viva
Soddisfatto Carlo Calenda, con i rappresentati di Azione e Italia Viva che hanno votato a favore del progetto. “Un passo avanti – dice il leader di Azione – nel tentativo di smantellare la narrazione ideologica e demagogica contraria all’utilizzo di questa tecnologia. Avanti così”.
Di tutt’altro avviso la sinistra. “Senza grande clamore, oggi la Camera dei deputati ha approvato le mozioni che impegnano il governo a riportare il nucleare da fissione in Italia. Dopo ben due referendum che avevano bocciato il nucleare in Italia è arrivato l’atto di indirizzo che la Meloni, non più tardi di due mesi fa, aveva chiesto su un nostro question time. A questa mozione così importante si è arrivati con il sostegno di Azione di Calenda e Italia viva di Renzi, che hanno votato insieme alla destra per il ritorno del nucleare in Italia”. Lo affermano, in una nota, il co-portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli, e il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, entrambi deputati di Alleanza Verdi e Sinistra.
Ansaldo Nucleare in Romania