Agli italiani piacciono le rinnovabili, solo il 9% sa degli ecoincentivi
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EnergiaPrimo piano Lun 26 dicembre 2022

Agli italiani piacciono le rinnovabili. Ma solo il 9% sa degli ecoincentivi

Grande fiducia da parte degli italiani per un futuro più pulito, ma ancora poca conoscenza dei temi delle energie rinnovabili. Agli italiani piacciono le rinnovabili. Ma solo il 9% sa degli ecoincentivi energia green
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Gli italiani e le energie rinnovabili

Grande fiducia da parte degli italiani per un futuro più pulito e più sicuro dal punto di vista energetico, ma ancora poca conoscenza dei temi delle energie rinnovabili. Solo il 9% degli italiani sa districarsi nella materia degli eco-incentivi. È quanto emerge dalla ricerca commissionata a Ipsos, da Anter, l’associazione nazionale tutela energie rinnovabili. 

Dalla ricerca demoscopica effettuata dall’azienda multinazionale di ricerche demoscopiche che da anni studia i temi della sostenibilità su un campione di 1000 individui maggiorenni, emerge infatti come guerra e salute siano in questo momento la fonte di maggiore preoccupazione per gli italiani, in particolare per il loro impatto sul costo della vita e dell’energia, mettendo in secondo piano le preoccupazioni per i cambiamenti climatici: per il 46% dei nostri concittadini infatti il problema più serio che dovranno affrontare nei prossimi mesi è il ‘caro energia’.

I risultati arrivano a 18 mesi dalla precedente rilevazione ed  il dato,  ha dichiarato Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos “certifica che le persone stanno quindi maturando la consapevolezza, e l’auspicio, che i temi vengano affrontati con uno sguardo globale e di lungo periodo e quello energetico e della sostenibilità è un tema cruciale”.

La fotografia green

Il 56% degli italiani ha notato un più concreto impegno da parte del mondo politico e istituzionale nel
dare una spinta alle rinnovabili, mentre solo l’11% ritiene che si sia in realtà ridotto. 8 italiani su 10 conoscono le energie rinnovabili e sono abbastanza informati: il 13% le identifica tutte con precisione (percentuale che è quasi doppia rispetto al gennaio 2021, quando era solo il 7%); la maggior parte – il 77% – ne identifica una buona parte, solo il 10% fa molta confusione tra fonti rinnovabili e non.

Le energie rinnovabili sono generalmente considerate positivamente dagli Italiani: per il 48% sono il
futuro, e il 44% le guarda con attenzione; questo forte consenso è anche legato alla diffusa convinzione
che, se maggiormente presenti, potrebbero calmierare il costo dell’energia (47%), o quantomeno ridurne
la crescita (40%).

L’informazione è generalmente ritenuta importante nella diffusione della conoscenza delle energie rinnovabili. Un ruolo importante è riconosciuto alla scuola da quasi 8 italiani su 10 e alle associazioni che come Anter ne fanno la propria missione. La possibilità di autoproduzione di energia interessa molto in questo momento gli italiani: per 3 su 4 avere potrebbe cambiare davvero in positivo il proprio stile di vita e anche il bilancio familiare. Ancora pochi però sanno davvero cosa fare: solo il 9% conosce gli eco-incentivi (dato in crescita di 2 punti percentuali rispetto al gennaio 2021), il 37% ritiene che saprebbe come trovare le informazioni rilevanti, il 37% dichiara di averne una conoscenza scarsa. Gli altri non ne hanno mai sentito parlare.

Scuola e vivibilità

La città di Prato ha ospitato la presentazione del “Manifesto per l’ambiente”, il decalogo di impegni con il quale Anter ha avviato un’azione di coinvolgimento di cittadini, aziende e  istituzioni nel portare avanti azioni concrete condivise e sinergiche per la vivibilità del pianeta. Il presidente di Anter Alessandro Giovannini ricorda che tra i 10 punti del Manifesto c’è proprio quello di promuovere l’indispensabile transizione culturale per agevolare, sostenere e accompagnare quella ecologica ed energetica, insistendo sulla formazione, sull’educazione e sulla sensibilizzazione, partendo dalle giovani generazioni tramite le scuole. Anter nel 2022 è riuscita a svolgere oltre 1100 lezioni in tutta Italia.

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