Gas, l'Europa trova l'accordo sul price cap a 180 euro - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Energia/Apertura
AperturaEnergia Lun 19 dicembre 2022

Gas, l'Europa trova l'accordo sul price cap: sarà a 180 euro. Pichetto Fratin: "Vittoria dell'Italia"

Fumata bianca al Consiglio Affari europei: il price cap scatterà quando il prezzo del gas supererà i 180 euro per tre giorni di fila. Gas, l'Europa trova l'accordo sul price cap: sarà a 180 euro. Pichetto Fratin: "Vittoria dell'Italia" La ministra di Malta Miriam Dalli con Gilberto Pichetto Fratin
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

L’accordo europeo sul price cap

Il Consiglio Affari energia, riunito oggi a Bruxelles, ha trovato un accordo sul tetto al prezzo del gas. Il price cap sarà fissato a 180 euro al megawattora ed entrerà in vigore dal 15 febbraio. Il tetto scatterà quando il prezzo alla borsa di Amsterdam supererà la soglia dei 180 euro per tre giorni consecutivi e al contempo il differenziale con i principali indici globali di riferimento sarà superiore a 35 euro. 

Condizioni molto diverse dalla proposta originaria della Commissione europea, in base alla quale il cap sarebbe scattato solo se il prezzo del gas avesse superato per due settimane di fila i 275 euro (cosa mai successa finora, nemmeno ad agosto quando il prezzo toccò il record dei 350 euro).

“Una vittoria dell’Italia”

“Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del #gas. È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”, ha scritto su Twitter il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. “I 27 Paesi avevano sensibilità, esigenze e preoccupazioni diverse. Anche la Germania ha cercato un punto di equilibrio, tutti hanno rinunciato a qualcosa”, ha detto il ministro, sottolineando “la volontà di tutti di tenere unita l’Europa. Questo è il dato più rilevante”.

A maggioranza qualificata

I 27 ministri dell’energia riuniti a Bruxelles non hanno votato all’unanimità. Il testo è stato quindi approvato a maggioranza qualificata, come già si era capito questa mattina. Per un voto a maggioranza qualificata servivano almeno 15 Paesi membri rappresentanti del 65% della popolazione europea. La Germania alla fine ha votato a favore del tetto. L’Ungheria ha votato contro, mentre Austria e Olanda si sono astenute.

La reazione russa: price cap inaccettabile

La Russia giudica “inaccettabile” l’accordo Ue sul tetto al prezzo del gas: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, definendo l’intesa raggiunta tra i ministri europei una “distorsione del mercato” e promettendo “una reazione” da parte russa

La clausola

Nel testo approvato dal Consiglio Affari energia c’è una clausola: “La Commissione europea può, se appropriato, proporre anche modifiche” al price cap £per includere i derivati negoziati sui mercati non regolamentati, oppure per rivedere gli elementi presi in considerazione per il prezzo di riferimento” del gas. Formulazione ambigua. La partita, di qui al 15 febbraio, potrebbe riaprirsi?

Condividi articolo