Ip acquista Esso, ma alla pompa l'insegna rimane la stessa - V&A
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EnergiaPrimo piano Mar 20 dicembre 2022

Ip acquista Esso, ma nelle stazioni di servizio l'insegna non cambierà

Con l'operazione Ip raddoppierà la sua capacità di raffinazione. Ora si attende il via libera dell'Antitrust. Ip acquista Esso, ma nelle stazioni di servizio l'insegna non cambierà ESSO DISTRIBUTORE
Redazione Verità&Affari
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L’accordo tra Ip e Esso

Ip ha siglato oggi un accordo vincolante con Esso Italiana per l’acquisizione dei suoi asset e delle sue attività relative ai carburanti e alla raffinazione.

L’operazione di acquisto comprende tutte le attività di vendita di carburanti di Esso in Italia, il 75% della Raffineria Sarpom di Trecate, la titolarità dei depositi di Genova, Arluno e Chivasso, quella di Engycalor Energia Calore e il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante a Malpensa.

Si tratta di un ulteriore consolidamento del gruppo controllato dalla famiglia Brachetti Peretti, che cinque anni fa aveva acquistato TotalErg

Le 2200 stazioni di servizio a marchio Esso negli anni scorsi (tra il 2012 e il 2018) erano già state cedute a terzi, mantenendo un rapporto di fornitura attraverso contratti di “branded wholesaler”, che ora saranno trasferiti a Ip. Gli automobilisti continueranno pertanto a vedere l’insegna Esso sulle strade italiane.

Commentando  l’acquisto, Ip spiega in una nota che l’operazione consentirà di rafforzare i volumi di produzione del gruppo, col raddoppio della capacità di raffinazione (da circa 5 a quasi 10 milioni di tonnellate/anno) grazie al controllo del 100% della Raffineria di Trecate e del sistema logistico a essa collegato.

I tempi del closing e il ruolo dell’Antitrust

“Siamo soddisfatti di questa acquisizione”, ha detto Ugo Brachetti Peretti, presidente di Ip, “grazie alla quale entrano a far parte del nostro gruppo persone, professionalità e asset produttivi di grande qualità. Abbiamo fatto un grande lavoro per portare a termine questa operazione, che ci consentirà di affrontare da protagonisti la sfida della sicurezza energetica nel settore della mobilità e che abiliterà i successivi passi che intendiamo fare nella transizione del Gruppo sempre più verso la sostenibilità”.

L’efficacia dell’operazione, il cui closing è atteso nei prossimi sei mesi, è condizionata all’approvazione dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e delle altre autorità competenti. 

Ip è attivo dal 1933 nel settore dei carburanti e della mobilità. Con oltre 1100 dipendenti, una rete di circa 4600 punti vendita e una logistica distribuita in tutto il Paese, è il primo operatore privato del settore.

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