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EnergiaIn evidenza Mer 08 febbraio 2023

Priolo, i piani di Goi Energy: 10 anni per la riconversione "verde". Definito il ruolo di Trafigura

Il piano del fondo cipriota per la raffineria di Prioolo all'esame del comitato Golden Power. Trafigura garantirà forniture e acquisti Priolo, i piani di Goi Energy: 10 anni per la riconversione "verde". Definito il ruolo di Trafigura
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Il piano di Goi Energy per Priolo: dieci anni per la riconversione “verde”

Un piano decennale per la trasformazione “verde” della raffineria Isab di Priolo. Con Trafigura che garantirà gli approvvigionamenti di greggio e gli acquisti dei prodotti lavorati, assicurando il sostegno finanziario all’operazione ma senza partecipare al capitale. Sono questi i contenuti principali del progetto industriale e finanziario per Priolo.

Garanzie finanziarie

Il piano e le garanzie finanziarie sono adesso all’esame del comitato Golden Power, che dovrà dare il suo via libera all’operazione. Il filing al comitato, si apprende, è stato depositato mercoledì scorso, primo febbraio.

Goi Energy, il fondo cipriota che ha acquisito da Lukoil la raffineria Isab, ha fornito “tutte le garanzie finanziarie necessarie al governo e alle altre parti interessate”, spiegano fonti vicine al fondo. Nel documento, si spiega, vengono anche forniti dettagli sul progetto industriale. Che prevede la trasformazione “verde” dell’impianto, definita di vitale importanza per garantire un futuro alla raffineria. Il completamento della riconversione, si apprende, avverrà in un arco temporale di dieci anni.

Il sostegno di Trafigura

Nel filing viene anche chiarito il ruolo di Trafigura, il broker di prodotti petroliferi che è anche uno dei principali operatori mondiali del settore. Trafigura, viene spiegato, garantirà gli approvvigionamenti di materia prima da raffinare e l’acquisto dei prodotti raffinati, così come il supporto del capitale circolante dell’azienda. Inoltre, Trafigura fornirà a Goi i fondi necessari all’acquisto delle scorte e del magazzino dell’impianto. Ma, viene ribadito, Trafigura non parteciperà al capitale

“Interesse strategico nazionale”

Lo scorso 4 febbraio è arrivato il dpcm che ha riconosciuto gli impianti della Isab di Priolo come un asset di interesse strategico nazionale. Nel decreto sono individuato come beni strumentali allo stabilimento industriale gli impianti di depurazione di Priolo Gargallo e Melilli, perché infrastrutture necessarie ad assicurare la continuità produttiva dello stabilimento.

Nel decreto si stabilisce inoltre che per il contenimento dei rischi dei danni ambientali e per assicurare la continuità produttiva, il Ministero delle imprese dovrà entro 30 giorni adottare un decreto di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per bilanciare le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, della salute e dell’ambiente. 

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