La Bce svolta a sinistra: «Tassiamo i ricchi contro i rincari»
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Europa Mer 28 settembre 2022

La Bce svolta a sinistra: «Tassiamo i ricchi contro i rincari»

La Bce lancia la patrimoniale per mettere un tetto al gas. In attesa che il Consiglio europeo straordinario del prossimo 30 settembre. La Bce svolta a sinistra: «Tassiamo i ricchi contro i rincari»
Redazione Verità&Affari
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La Bce propone la patrimoniale

La Bce lancia la patrimoniale per mettere un tetto al gas. In attesa che il Consiglio europeo straordinario del prossimo 30 settembre si esprima sul price cap, da Francoforte ieri è arrivata un’idea che ha fatto traballare la sedia a molti osservatori: tassare i ricchi per pagare le bollette dei meno abbienti. La proposta è arrivata dal capo economista dell’Eurotower Philip Lane e ha il sapore del classico sasso nello stagno, del tipo: vediamo l’effetto che fa.

«La grande domanda è se una parte di questo supporto (al caro energia, ndr) non possa essere finanziata attraverso aumenti della tassazione per i più ricchi», ha affermato Lane in un’intervista con Der Standard, che siano «i percettori di redditi più elevati o le società che continuano ad avere alti profitti nonostante lo shock energetico».

In pratica, secondo il rappresentante della Bce, di fronte alla sfida del caro-energia, i Governi che intendono dare aiuto alla parte più debole della popolazione potrebbero tassare i più ricchi. Una presa di posizione che ricalca quella del governo spagnolo che vorrebbe attutire il peso dell’alta inflazione su ampie fasce della popolazione con una tassa temporanea sui ricchi. Ma quello è il governo di Pedro Sánchez, che si regge su una maggioranza di centro-sinistra formata da Psoe, Podemos, PSC, IU, non l’Istituzione a cui spetta il compito di definire e attuare la politica monetaria dell’area dell’euro.

Lane evidentemente è tra coloro che danno un’interpretazione fin troppo larga del controllo dell’inflazione e della stabilità dei prezzi, obiettivo prioritario della Bce. Non a caso, ha aggiunto che la soluzione della patrimoniale europea «sarebbe meno inflazionistica rispetto all’ipotesi di allargare i deficit» per finanziare gli aiuti di Stato. Con il 10,5% di agosto, l’inflazione in Spagna è leggermente superiore alla media Ue del 10,1% (che dovrebbe essere al 2% per i Trattati). Il motivo è il forte aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, soprattutto a causa della guerra russa contro l’Ucraina.

Le misure decise da Madrid

Per il momento, Madrid, che aveva già annunciato imposte speciali temporanee per le banche e le società energetiche, ha lasciato in sospeso la questione di quali attività saranno soggette alla nuova imposta prevista per il prossimo anno, per quanto tempo sarà applicata, quale sarà l’aliquota e quali saranno le entrate previste. «Quando parliamo di ricchi, parliamo di milionari», ha dichiarato la ministra delle finanze María Jesús Montero,«si tratta di proteggere i redditi normali del 99% dei cittadini del paese». In Spagna, secondo Montero, «solo l’1% della popolazione» verrebbe colpito.

Già a Davos, a maggio scorso, il tema di «tassare i ricchi» era emerso con insistenza per opera della direttrice esecutiva di Oxfam international Gabriela Bucher che aveva avanzato la proposta di un’aliquota compresa tra il 2% al 5% sul patrimonio dei milionari. Ma quella è un’organizzazione di beneficienza, seppur operante a livello globale, non un’Istituzione monetaria. In Italia l’idea di tassare al 100% gli extraprofitti per abbassare le bollette e di una patrimoniale crescente fino al 2% sopra i 5 milioni era nero su bianco nel programma di Sinistra Italiana di e Verdi. Ma in Europa e persino alla Bce evidentemente c’è chi vorrebbe scavalcare a sinistra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.

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