Qatar, confermati gli arresti di Kaili, del fidanzato e di Panzeri- V&A
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EuropaIn evidenza Dom 11 dicembre 2022

Corruzione, confermati gli arresti di Eva Kaili, del fidanzato e di Panzeri. Il Qatar nega ogni coinvolgimento

Il giudice ha confermato quattro dei sei arresti per l'indagine sulla presunta corruzione del Qatar. Ci sono Kaili, il fidanzato e Panzeri. Corruzione, confermati gli arresti di Eva Kaili, del fidanzato e di Panzeri. Il Qatar nega ogni coinvolgimento
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Confermati gli arresti di Kaili & co

Niente libertà, almeno per il momento, per la vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, del fidanzato Francesco Giorgi e dell’ex eurodeputato Pd e Articolo 1 Pier Antonio Panzeri. Il giudice belga che ha assunto il caso del presunto scandalo di corruzione al Parlamento europeo legato al Qatar ha infatti convalidato questa mattina l’arresto di quattro dei sei detenuti. I nomi dei rilasciati non sono stati divulgati, ma da quanto appreso dai media sono stati confermati gli arresti per tutti i “protagonisti” della storia. 

Le indagini riguardano i reati di partecipazione a un’organizzazione a delinquere, riciclaggio di denaro e corruzione. Venerdì erano stati fermati, oltre a Kaili, Giorgi e Panzeri, anche il padre della socialista greca. Inoltre in manette erano finiti anche il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, Luca Visentini, e il dirigente di una Ong (anche lui italiano) Niccolò Figà-Talamanca. Gli unici arresti non convalidati sarebbero quelli di Visentini e del padre di Kaili, rilasciati sotto condizioni.

Il Qatar nega ogni coinvolgimento

Il Qatar oggi ha smentito ogni collegamento con uno scandalo di corruzione che sta colpendo ex membri e membri attuali dell’Europarlamento. “Ogni associazione del governo del Qatar con le accuse riportate è infondata e basata su informazioni gravemente sbagliate”, si legge in un comunicato ufficiale riportato da Politico.

“Lo Stato del Qatar – ha continuato – lavora attraverso l’impegno tra i stituzioni e opera in pieno rispetto delle leggi e regolamentazioni internazionali”.

“Il Parlamento europeo collabora”

L’Europarlamento, la cui immagine è stata pesantemente intaccata dall’indagine, prende posizione contro Kaili & co. “Il Parlamento europeo e la presidente Metsola stanno collaborando attivamente e pienamente con le autorità di giudiziarie per favorire il corso della giustizia”. A dirlo è il portavoce della presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola.

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