Guerra del gas, la spunta Gazprom e incassa 300 milioni
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Europa
Europa Gio 17 novembre 2022

Guerra del gas, la spunta Gazprom e incassa 300 milioni

Il Tribunale arbitrale di Stoccolma ha stabilito che l’operatore finlandese Gasum deve pagare un debito di oltre 300 milioni di euro. Guerra del gas, la spunta Gazprom e incassa 300 milioni
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Lo scontro con Gazprom a Stoccolma

Il Tribunale arbitrale di Stoccolma ha stabilito che l’operatore finlandese Gasum deve pagare alla società russa Gazprom Export un debito di oltre 300 milioni di euro. Lo precisa Gazprom attraverso una nota rilanciata dalla stampa russa. Secondo Gazprom, la corte ha riconosciuto la validità della sospensione delle forniture da parte di Gazprom. L’arbitrato obbliga inoltre le parti, sempre secondo quanto riferito dalla società russa nella nota, a proseguire le trattative contrattuali per risolvere la situazione e procedere con ulteriori consegne.

“È stata emanata una sentenza sull’arbitrato tra Gazprom Export LLC e Gasum. Il Tribunale arbitrale, nella sua sentenza, tra l’altro, ha condannato Gasum a pagare a Gazprom Export un debito per un importo di oltre 300 milioni di euro per delle forniture di gas e in connessione con il mancato adempimento dell’obbligo definito ‘prendere o pagare’, così come gli interessi per il ritardato pagamento”, si legge sul canale Telegram ufficiale di Gazprom.

“Inoltre, il tribunale ha riconosciuto l’emanazione del decreto del presidente della Federazione Russa numero 172 del 31 marzo 2022 sul passaggio al pagamento del gas in rubli come circostanza di forza maggiore ai sensi del contratto. Pertanto, il tribunale ha confermato la legittimità di sospendere le forniture di gas naturale se l’acquirente non paga in rubli ai sensi del decreto del presidente della Federazione”, ha ancora precisato la società russa.

La sentenza dell’arbitrato di Stoccolma è datata 14 novembre. Nella giornata del 16 novembre l’operatore finlandese della rete del gas Gasum ha precisato in una nota che, secondo la sentenza, non c’è obbligo di pagamento in rubli per i debiti contratti. Lo scorso maggio l’operatore finlandese ha portato Gazprom in arbitrato dopo che il gruppo russo aveva chiesto a Gasum di pagare in rubli per le forniture di gas.

Gazprom poco dopo ha interrotto i flussi di gas naturale verso la Finlandia. “In base al lodo, Gasum non è obbligato a pagare in rubli né attraverso la procedura di pagamento proposta”, si legge in una nota dell’operatore finlandese. Gasum, che ha un contratto di fornitura di gas naturale a lungo termine con Gazprom, ha poi reso noto che il tribunale arbitrale ha incaricato le due aziende di continuare i negoziati in merito alla controversia. 

Condividi articolo