Gazprom aiuta l’Ungheria e aumenta le forniture alla Cina
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Europa Gio 01 settembre 2022

Gazprom aiuta l’Ungheria e aumenta le forniture verso la Cina

L’Ungheria ha raggiunto un accordo con il colosso di stato russo Gazprom per una fornitura extra di gas, pari a 5,8 milioni di metri cubi. Gazprom aiuta l’Ungheria e aumenta le forniture verso la Cina
Redazione Verità&Affari
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Gazprom aiuta l’Ungheria

L’alleanza fra Russia, Cina e Ungheria si consolida attraverso l’energia. Con Mosca che fa la parte del leone incassando denaro utile a finanziare la guerra in Ucraina. Si tratta di due notizie in controtendenza che arrivano proprio nel momento in cui altri Paesi europei, partner dell’Ungheria, stanno cercando di ridurre la dipendenza dal gas russo, per non finanziare la guerra in Ucraina.

L’intesa con Victor Orban

In particolare, l’Ungheria ha raggiunto un accordo con il colosso di stato russo Gazprom per una fornitura extra di gas, pari ad un massimo di 5,8 milioni di metri cubi in più al giorno. Per il portavoce del governo, Zoltan Kovacs con questa mossa «la somministrazione di energia in Ungheria è assicurata». Ma difficilmente questa operazione riuscirà a salvare il celebre business termale ungherese che sta soffrendo per via del calo del numeri di visitatori, oltre che dell’aumento dei costi dell’energia. Per il presidente dell’Associazione delle terme magiare, Zoltan Kantas, a causa di questa situazione la metà degli impianti termali potrebbe essere costretta a chiudere dall’autunno alla primavera prossima.

Cresce il business in Cina

Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Bloomberg, «le esportazioni verso il Paese della Grande Muraglia nei primi otto mesi dell’anno sono aumentate del 60%». Nel dettaglio, il dato in questione è stato comunicato direttamente dall’amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, attraverso il canale Telegram del colosso dell’energia russo. Di conseguenza i risultati del 2022 si prevedono particolarmente positivi. Non a caso Gazprom prevede che le entrate del 2022 «supereranno quelle dell’anno scorso». Tutto questo anche a dispetto del fatto che, pur essendo aumentato il giro d’affari con la Cina, il gruppo abbia registrato un calo nei ricavi.

«Nonostante il calo delle forniture di gas ai mercati esteri i nostri calcoli mostrano chiaramente che i risultati finanziari di Gazprom e i nostri ricavi per il 2022 saranno significativamente superiori a quelli del 2021» ha spiegato Miller. Inoltre, come ha spiegato il numero uno del gruppo «il consiglio di amministrazione si é riunito e ha deciso di tenere un’assemblea straordinaria degli azionisti per valutare il pagamento di acconti sui dividendi per il 2022. I risultati della prima metà dell’anno sono molto, molto, molto buoni e verranno pagati dividendi record». Segno che la Russia riesce a compensare le sanzioni Ue.

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