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EuropaPrimo piano Dom 04 dicembre 2022

La Von der Leyen accusa gli Stati Uniti di "concorrenza sleale"

Per la Von der Leyen il maxi-piano di aiuti alle imprese americane deciso da Joe Biden fa concorrenza sleale alle imprese europee. La Von der Leyen accusa gli Stati Uniti di "concorrenza sleale" Joe Biden, on the right, and Ursula von der Leyen
Redazione Verità&Affari
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Le parole della Von der Leyen

C’è il rischio che l’Inflation Reduction Act (Ira) degli Stati Uniti “porti a una concorrenza sleale, possa chiudere i mercati e frammentare le stesse catene di valore critiche già messe alla prova dal Covid”. Parola della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. 

Il riferimento è al maxi-piano di aiuti alle imprese americane deciso dall’amministrazione Biden per fronteggiare il caro energia. L’Unione europea, che ha rinunciato a mettere in atto una risposta simile, lasciando i singoli paesi da soli (e con risorse limitate) di fronte all’emergenza, teme ora che le proprie aziende non possano reggere la concorrenza di quelle d’oltreoceano.

“Dobbiamo esaminare da vicino questi aspetti e, allo stesso tempo, imparare cosa possiamo fare meglio”, ha detto la Von der Leyen. “Nel farlo, dobbiamo considerare tre aspetti particolarmente impegnativi: primo, la logica del ‘Buy American’ alla base di parte dell’Ira; in secondo luogo le agevolazioni fiscali che potrebbero portare a discriminazioni; e terzo, i sussidi alla produzione che potrebbero portare a una corsa ai sussidi”.

“No a una guerra commerciale”

Tuttavia la presidente della Commissione di Bruxelles ha tenuto a ribadire che gli europei non seguiranno gli americani sulla strada del sostegno alle imprese: “Sì, l’Ue risponderà in modo adeguato e ben calibrato alla legge sull’inflazione degli Usa. Ma questo significa che ci impegneremo in una costosa guerra commerciale con gli Stati Uniti nel bel mezzo di una guerra vera e propria? Questo non è nel nostro interesse. Né nell’interesse degli americani”.

Un’alleanza anti-cinese sul green

Anzi, agli Stati Uniti la Von der Leyen propone una alleanza anti-cinese con l’obiettivo di supportare la transizione green. “Oggi la produzione e la lavorazione di alcune delle materie prime critiche per la rivoluzione verde sono controllate da un unico Paese, la Cina. L’Europa e gli Stati Uniti possono costruire un’alternativa a questo monopolio istituendo un club delle materie prime critiche”, ha detto Ursula. “L’idea alla base è semplice: la cooperazione con partner e alleati per l’approvvigionamento, la produzione e la lavorazione ci dà la possibilità di superare il monopolio”.

Sul tema della transizione energetica la presidente della Commissione propone anche una revisione della normativa sugli aiuti di Stato: “Esamineremo anche il modo in cui sostenere l’intera catena del valore, fino alla produzione di massa delle soluzioni green-tech più strategiche e dei prodotti finali puliti. Anche attraverso gli investimenti pubblici. Il nostro quadro normativo sugli aiuti di Stato esiste per preservare il nostro prezioso mercato unico. Ma se gli investimenti in settori strategici si allontanassero dall’Europa, ciò non farebbe altro che minare il mercato unico. Ecco perché stiamo riflettendo su come semplificare e adattare le nostre norme sugli aiuti di Stato”.

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