Panzeri da mesi nel mirino dell'intelligence: ecco come è nata l'inchiesta Qatargate
L'indagine Qatargate dei servizi belgi è partita nel 2021 su Panzeri, attivata la cooperazione con i servizi di altri cinque paesi europei.
Qatargate, Panzeri nel mirino da mesi
Un’inchiesta dell’intelligence belga partita nel 2021 sulle “ingerenze” di un paese straniere nella politica e nelle istituzioni europee. Così è nata l’indagine che sta terremotando le istituzioni della Ue. E che già ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri e alla estromissione dal Parlamento Ue dell’ex vicepresidente socialista greca Eva Kaili.
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La cooperazione con gli altri paesi
Secondo quanto riferiscono le testate belghe Le Soir e Knack, la Sicurezza di Stato (i servizi segreti belgi) avevano da tempo attenzionato le attività del Qatar. Per questo, i servizi belgi hanno attivato la cooperazione con i servizi di altri cinque paesi europei per monitorare le attività del gruppo. Nel luglio scorso, durante una operazione “segreta” a casa di Panzeri, è arrivata la conferma dei passaggi di denaro. A quel punto i servizi hanno declassificato una parte delle prove raccolte e le hanno trasferite alla magistratura ordinaria. Che il 12 luglio ha aperto l’indagine. Le ipotesi di reato contestate sono corruzione, riciclaggio e associazione per delinquere.
“Punto di svolta”
il ministro della Giustizia belga, Vincent Van Quickenborne, ha definito l’inchiesta “un punto di svolta su cui la Sicurezza di Stato sta lavorando da più di un anno, insieme ai servizi di intelligence stranieri, per identificare la sospetta corruzione di membri del Parlamento europeo da parte di vari paesi”.