Putin annette 4 regioni dell'Ucraina, la risposta dell'Europa
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Europa Ven 30 settembre 2022

Putin annette 4 regioni dell'Ucraina, la risposta che arriva dall'Europa

È la posizione del Consiglio europeo dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha firmato l'annessione delle quattro regioni ucraine. Putin annette 4 regioni dell'Ucraina, la risposta che arriva dall'Europa
Redazione Verità&Affari
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L’annessione delle regioni dell’Ucraina da parte di Putin

“L’Unione europea respinge e condanna l’annessione illegale delle terre ucraine occupate dalla Russia illegalmente”. È la posizione del Consiglio europeo dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha firmato l’annessione delle quattro regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk, Lugansk. “Respingiamo fermamente e condanniamo inequivocabilmente l’annessione illegale da parte della Russia- ha proseguito il Consiglio europeo -. Non riconosciamo e non riconosceremo mai i referendum illegali che la Russia ha architettato come pretesto per questa ulteriore violazione dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, né i loro risultati falsificati e illegali. Non riconosceremo mai questa annessione illegale. Queste decisioni sono nulle e non possono produrre alcun effetto legale. La Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk sono Ucraina. Chiediamo a tutti gli Stati e alle organizzazioni internazionali di respingere inequivocabilmente questa annessione illegale”, si legge nella dichiarazione.

La firma del documento di annessione

Putin ha firmato i documenti di annessione delle quattro regioni alla Federazione russa insieme ai presidenti dei territori, dopo l’esito del referendum. I documenti sono stati siglati, oltre che dal capo dello Stato russo, dal governatore della repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin, da quello di Luhansk Leonid Pasechnik, da Vladimir Saldo per la regione di Kherson e Evgenij Balitskij per quella di Zaporizhzhia. “Di fronte alla guerra di aggressione della Russia e all’ultima escalation di Mosca, l’Unione europea è risolutamente al fianco dell’Ucraina e del suo popolo. L’Ucraina sta esercitando il suo legittimo diritto di difendersi dall’aggressione russa per riprendere il pieno controllo del suo territorio, e ha il diritto di liberare i territori occupati all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”, prosegue il testo dell’istituzione europea.

“Le minacce nucleari del Cremlino, la mobilitazione militare e la strategia di cercare di presentare falsamente il territorio ucraino come quello russo, sostenendo che la guerra potrebbe ora svolgersi sul territorio russo, non scuoteranno la nostra determinazione – viene aggiunto -. Rafforzeremo le nostre misure restrittive per contrastare le azioni illegali della Russia. Aumenteremo ulteriormente la pressione sulla Russia affinché ponga fine alla sua guerra di aggressione. Ribadiamo che l’Unione Europea è fermamente al fianco dell’Ucraina e continuerà a fornire un forte sostegno economico, militare, sociale e finanziario all’Ucraina per tutto il tempo necessario”.

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