«Santo cielo, sei ancora qui?». Gaffe di Carlo con la premier Truss
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Europa Gio 13 ottobre 2022

«Santo cielo, sei ancora qui?». Gaffe di re Carlo verso la premier Truss

"Santo cielo, sei ancora qui?". Non è iniziato nel migliore dei modi il premierato di Liz Truss nel Regno Unito «Santo cielo, sei ancora qui?». Gaffe di re Carlo verso la premier Truss
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

La gaffe di re Carlo con Liz Truss davanti alla telecamera

“Santo cielo, sei ancora qui?”. Non è iniziato nel migliore dei modi il premierato di Liz Truss nel Regno Unito. La leader dei conservatori che ha preso il posto di Boris Johnson da qualche settimana è già stata criticata per le sue proposte fiscali e deve fronteggiare il malcontento del suo partito. E ora incassa anche il discredito di Re Carlo III che durante il loro primo colloquio ufficiale sembra quasi deriderla davanti alle telecamere.

L’imprecazione di Re Carlo dopo il saluto della Truss

Il siparietto non è sfuggito ai media britannici che insistono sul poco gradimento da parte del nuovo sovrano nei confronti della Truss. Probabilmente, Carlo non aveva intenzione di umiliarla in questa occasione. Ma il suo atteggiamento è eloquente. Quando si incontrano Truss gli fa l’inchino ma la reazione non sembra entusiasta. “Sei ancora qui?” le chiede il re riferendosi al loro primo fugace colloquio durante il funerale della madre. Poi, mentre le gira le spalle ecco che mormora tra sé : “Oh Dear oh dear” che in inglese è l’equivalente di “santo cielo”. Come a dire “Che guaio che abbiamo passato!”.

I problemi della Truss

A questo punto i tabloid si sono scatenati sottolineando come la politica fiscale possa causare la sua rovina e insieme del Regno Unito. La situazione non è semplice: la sterlina è debole e il Paese è in preda a una crisi finanziaria dovuta proprio alle decisioni della premier. Si teme, in pratica, che il debito provocato dai tagli fiscali annunciati dal governo affossi l’economia nazionale. La premier ha ripetuto questa settimana in parlamento la promessa di non ridurre la spesa pubblica per fare fronte ai tagli delle imposte, ma non è chiaro a nessuno in che modo troverà i fondi. Temi questi che preoccupano i conservatori stessi che non escludono di licenziarla in vista del 2024. Sarebbe il quinto cambio di vertice nel partito in sei anni.

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