Assegno unico, alle famiglie sono già arrivati più di 11 miliardi
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FamigliePrimo piano Mar 10 gennaio 2023

Assegno unico, alle famiglie sono già arrivati più di 11 miliardi

A partire dal primo marzo 2023, sarà più semplice ricevere l'Assegno unico e universale (Auu) per i figli a carico. Assegno unico, alle famiglie sono già arrivati più di 11 miliardi
Redazione Verità&Affari
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I numeri dell’Assegno unico universale

Tra marzo e novembre sono stati erogati complessivamente alle famiglie assegni per 11,6 miliardi di euro. La spesa relativa ai nuclei non percettori del Reddito di cittadinanza (Rdc) risulta pari a 11,1 miliardi di euro, in riferimento a una platea di circa 5,6 milioni di richiedenti e 9,1 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità; gli importi medi mensili sono risultati pari a 233 euro per richiedente e a 146 euro per figlio.

Il dato dell’Osservatorio

È quanto emerge dall’aggiornamento dell’Osservatorio statistico sull’Assegno unico universale (Auu), che contiene al suo interno anche i dati relativi all’Auu destinato ai nuclei percettori di Rdc. I nuclei percettori di Rdc con almeno una mensilità della prestazione integrata dall’assegno unico sono 493mila, con riferimento a circa 835mila figli a carico, di cui circa 480mila appartenenti in via esclusiva a nuclei percettori di Rdc. Per essi si è proceduto al calcolo dell’integrazione dell’Auu sottraendo, dall’importo teorico dell’assegno spettante, la quota di Reddito di cittadinanza relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare; l’importo medio mensile di tale integrazione è risultato pari a 166 euro per nucleo.

Per i nuclei non percettori di Rdc, circa il 47 per cento degli assegni pagati per figlio si riferisce a beneficiari appartenenti a nuclei con Isee inferiore ai 15mila euro; circa il 23 per cento dei figli, invece, appartiene a nuclei familiari che non hanno presentato Isee. Per essi, con riferimento al mese di novembre, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da poco meno di 50 euro (per chi non presenta Isee o supera i 40mila euro) a 195 euro per le classi di Isee fino a 15mila euro.

Si ricorda che l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, va da un minimo di 50 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 40mila euro, ad un massimo di 175 euro per Isee fino a 15mila euro.

Cosa cambia dal marzo 2o23 per l’Assegno unico

A partire dal primo marzo 2023, sarà più semplice ricevere l’Assegno unico e universale (Auu) per i figli a carico. Infatti, l’Inps proseguirà in automatico il pagamento per chi già ne usufruisce. Solo chi richiede l’Auu per la prima volta dovrà presentare domanda, mentre chi deve segnalare variazioni potrà aggiornare l’istanza in corso, tramite la procedura on line disponibile sul sito www.inps.it. 

Le prossime mensilità di gennaio e febbraio 2023 saranno calcolate in base all’Isee 2022, oppure facendo riferimento ad Isee 2023 se già presente. Da marzo, l’importo sarà determinato in base all’Isee 2023 ovvero, in mancanza di Isee 2023, l’assegno sarà calcolato con riferimento ai valori minimi previsti dalla norma, salvo conguaglio con tutti gli arretrati in caso di presentazione dell’Isee entro il 30 giugno.

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