Bollette, occhio all’offerta. Se sbagli spendi 3.000 euro in più
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Famiglie Ven 07 ottobre 2022

Bollette, occhio all’offerta. Se sbagli gestore si spendono 3.000 euro in più

La crescita delle bollette del gas nel quarto trimestre dell’anno, ossia quello autunno-inverno, sarà decisamente superiore. Bollette, occhio all’offerta. Se sbagli gestore si spendono 3.000 euro in più
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Il rischio di pagare di più sulle bollette

«Si stava meglio con le caldaie a gasolio». Gli amministratori di condominio, visto gli aumenti del prezzo del metano, non hanno dubbi in questo senso. Ma, in grandi città come Milano ad esempio, i condomini sono stati obbligati a cambiare le caldaie a gasolio, che inquinavano anche perché erano vecchie. Ma ora il risultato non è confortante. Basta pensare che un condominio medio con 20 appartamenti che nel 20-21 spendeva, in totale, circa 22mila euro per il metano quest’anno, con il gas a quasi 2 euro al metro cubo, ne spenderà da 40 a 45mila. Insomma il doppio.

Se fosse rimasto il gasolio, magari con nuove caldaie a condensazione, la spesa sarebbe stata del 40% in meno. E dunque tutti i vantaggi, dal punto di vista economico, calcolati al momento del passaggio alle caldaie a metano, saranno annullati. Insomma se non si riesce a porre un freno al prezzo del metano l’unica soluzione per risparmiare è quella di coprirsi bene anche stando in casa e di prestare attenzione alle valvole dei caloriferi che vanno spenti se si sta fuori casa per periodi prolungati. Ma oltre alle spese di riscaldamento condominiali una famiglia deve pagare anche le bollette di luce e gas, aumentate in maniera esponenziale rispetto allo scorso anno.

Aumenti esponenziali

La crescita delle bollette del gas nel quarto trimestre dell’anno, ossia quello autunno-inverno, sarà decisamente superiore a quello delle tariffe elettriche che, nel periodo saliranno del 59%. Le prime indicazioni dell’Arera (l’autorità per l’energia), infatti, fissano il prezzo della componente energia che i fornitori potranno applicare sulle bollette emesse a ottobre a 1,96 euro al metro cubo, rispetto agli 1,14 euro che erano stati indicati come spesa per il gas nell’ultimo aggiornamento trimestrale di luglio (1,084 per l’approvvigionamento di gas e 0,056 per la vendita al dettaglio).

Si tratta di un rincaro di oltre il 70%, dunque, stimano gli operatori, anche se è ancora un dato parziale perché l’Arera ha introdotto un nuovo metodo di calcolo, fondato sui costi di approvvigionamento, e che tiene conto dei prezzi reali registrati sul mercato. Il dato definitivo si potrà dunque avere solo nei primi giorni di novembre, dunque, tenendo conto che da ottobre le revisioni dei prezzi del gas per i clienti in regime di maggior tutela non sono più trimestrali ma mensili.

Come ridurre gli aumenti

Secondo una simulazione di spesa, preparata per Verità&Affari dal comparatore online Facile.it, i comunque notevoli aumenti potranno essere in parte mitigati da una scelta oculata del gestore luce e gas di riferimento. Per quanto riguarda la bolletta elettrica, prendendo in in considerazione una famiglia composta da due adulti e due bambini con un consumo annuo di circa 2.500 kilowatt, e considerando ovviamente l’uso di elettrodomestici come forno, frigorifero, lavastoviglie, lavatrice e climatizzatore, la spesa annuale, scegliendo la migliore offerta nel mercato libero si aggirerà intorno ai 1500 euro annui, con una tariffa media di 1700 circa. Mentre scegliendo l’offerta più onerosa farebbe spendere circa un 30% in più arrivando a circa 2mila euro.

Un anno fa, la stessa famiglia, avrebbe speso per l’energia elettrica solo 500 euro all’anno. In questo caso però il delta tra la migliore e la peggiore offerta era molto più evidente arrivando infatti al 60% in più. Passando al gas il consumo della stessa famiglia, composta da quattro persone, considerando il gas solo per uso domestico ossia cucina e acqua calda, è di circa 270 metri cubi all’anno. In questo caso la spesa prevista per il 2023 sarebbe di 628 euro per l’offerta migliore che diventano 975 per quella meno conveniente. Il delta è del 36%. Il pagamento delle stesse bollette nel periodo che va da ottobre 2021 al 2022 era invece molto inferiore, pari a circa 300 euro per l’offerta migliore che aumentava del 52%, fino a 618 euro, per quella peggiore. Dunque la considerazione che si può fare è che l’aumento dei prezzi della materia prima per gas e elettricità ha reso più difficile per i gestori garantire sconti elevati.

Le variabili

Naturalmente il problema vero è sul riscaldamento. In questo caso bisogna ovviamente considerare diversi fattori a partire dalle dimensioni della casa, di come questa è esposta, se è ben isolata e coibentata e in quale parte d’Italia è ubicata. Anche in questo caso Facile.it ha preso in considerazione la migliore e la peggiore offerta peggiore considerando la tariffa media per il gas nel mercato libero. Le offerte considerate per la stima della spesa annuale 22-23 sono quelle che prevedono un prezzo indicizzato nel mercato libero e riferite al quarto trimestre 2022, mentre quelle considerate per i dodici mesi dello scorso anno sono a prezzo fisso riferite al quarto trimestre 2021.

La simulazione riguarda sempre una famiglia di 4 persone che abita a Milano in un appartamento di circa 120 mq con un consumo annuo di circa 2.300 metri cubi. Da sottolineare che Milano fa parte di una delle zone climatiche più fredde e l’accensione del riscaldamento può arrivare fino alle 13 ore al giorno; il consumo risulterà quindi più alto rispetto ad altre zone d’ Italia più calde e che prevedono meno ore di riscaldamento. In questo caso però il salasso è evidente: l’anno scorso la spesa di questa famiglia era di circa 2 mila euro mentre quest’anno anche l’offerta migliore le farà spendere oltre 6mila euro. E se non si fa attenzione a scegliere il gestore giusto l’esborso aumenta e può arrivare fino a 8.631 euro.

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