Colf e badanti, arriva la stangata per i datori di lavoro
Da gennaio gli stipendi saliranno del 9,2% di colf, badanti e baby sitter. Rivista al rialzo anche l'indennità per vitto e alloggio ANZIANI PENSIONATIA gennaio scatta l’aumento
Nessun accordo sull’aggiornamento retributivo relativo alle figure contemplate nel contratto nazionale del lavoro domestico: Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro al Ministero del lavoro sul tema degli aumenti di stipendio di colf e badanti. In assenza di un’intesa, il rinnovo avverrà all’80% dell’indice Istat per le retribuzioni minime. In pratica, da gennaio gli stipendi saliranno del 9,2%. Inoltre il contratto nazionale di categoria prevede anche un adeguamento nella misura del 100% dell’inflazione per i valori convenzionali del vitto e dell’alloggio dei lavoratori.
Incremento da poco meno di 150 euro al mese
Difficile dire quanto costerà esattamente l’aumento alle famiglie italiane perché é legato a doppio filo con le ore retribuite. Ma secondo quanto stimato dal Sole24Ore i datori di lavoro potrebbero avere un incremento di spesa compreso fra i 109 e i 145 euro. Considerato che l’inflazione si è mangiata parte degli stipendi e delle pensioni, è facile immaginare che ci possa essere un incremento del lavoro sommerso. E questo sia nel campo delle badanti che delle collaboratrici domestiche e delle baby sitters come ha evidenziato Assindatcolf.
Le stime di Assindatacolf
Per l’associazione dei datori di lavoro si tratta di una vera stangata per le famiglie italiane. In dettaglio, una baby sitter a tempo pieno (40 ore) non convivente avrà uno stipendio da 1.348,53 euro, quasi 115 euro in più al mese. Il costo totale annuo lordo salirà di 1.743 euro.